Su facebook è facile reperire le prime reazioni all’elezione del Consiglio provinciale (qui tutte le info). Il caso eclatante che ha fatto discutere già da prima delle urne è quello dell’ex assessore al Bilancio della giunta Buda, Lina Amormino. Prima centro dello scandalo in quando “capofila” di una lista che accomunava esponenti di centro destra e sinistra e nel post elezioni in quando caso emblematico.
Ha ottenuto 6765 voti catalizzando probabilmente le scelte del centrodestra e in particolare i fuori usciti da Forza Italia.
Roberto Buda: «E’ tempo di rottamazione di una fetta di centrodestra»
«[…] Lina ha battuto anche il Sindaco Gozzoli – scrive l’ex sindaco Roberto Buda – arrivato terzo con 5897 voti ponderati. Tavani e Drudi non figurano neppure nei primi 12. […] Purtroppo il rancore e l’invidia manifestati da alcuni esponenti del centro destra hanno, ancora una volta, mostrato l’ottusità e l’inconcludenza di certi politici locali. Che hanno eletto un solo consigliere su 12. E’ ora di rottamare chi ormai rappresenta poco o niente nel nostro territorio e ogni volta che si muove distrugge invece di costruire».
Matteo Gozzoli plaude alla rappresentanza bipartisan
«Premiato il lavoro di squadra del Partito Democratico del cesenate che ha eletto ben 5 consiglieri (Gozzoli, Ceccaroni, Santero, Nicoletti e Rossi) su 12. Con le elezioni di Lina Amormino e Daniel Casadei il territorio cesenate avrà così ben 7 consiglieri. Buon lavoro a tutti e in bocca al lupo! Al di là dei commenti (come al solito fuori luogo) esistono anche le candidature di servizio come quella di Mario Drudi. Grazie Mario».