L’assessore Stefano Tappi, interpellato da livingcesenatico, ha ripercorso le attività dell’amministrazione nell’ambito dell’emergenza freddo. In merito ai due senzatetto che spesso si notano attorno a piazza delle Conserve va detto che uno, il rumeno, al momento «ha un posto caldo e un tetto sopra la testa, mentre il secondo è sprovvisto di documenti e di conseguenza il Comune può far poco».
Non essendoci dormitori a Cesenatico almeno tre mesi fa, sempre secondo quanto riferito dall’assessore, l’amministrazione si è mossa per trovare a entrambi un posto dove trascorrere la notte in vista dell’inverno. Sono stati portati alla Caritas di Cesena per i colloqui, ma hanno rifiutato l’inserimento in progetti ad hoc. Ad uno dei due, che aveva espresso la volontà di tornare a Torino, il Comune ha pagato il biglietto del treno, ma dopo tre giorni è tornato in città.
«Al momento è nella fase iniziale un progetto con la Caritas e la Papa Giovanni per l’istituzione di una struttura per l’emergenza abitativa e l’emergenza freddo. Se tutto va bene sarà operativa a ottobre 2017. Ancora non è stato individuato un luogo preciso, ma sarà nel comune di Cesenatico e per una capienza di circa dieci persone. Il servizio che si vuole dare è quello del pernottamento per l’emergenza freddo e di un riparo temporaneo per chi, ad esempio, è sotto sfratto».
In merito al numero di senza tetto in città l’assessore ha quantificato in circa 5 le persone che periodicamente sono individuate in città e non ha escluso che nei prossimi giorni il personale dei servizi sociali possa essere impiegato in un controllo del territorio per dare assistenza a chi passerà la notte all’addiaccio eventualmente con coperte, sacchi a pelo o bevande calde.
Mai come in queste tematiche sociali la chiarezza, la completezza e l’ufficialità delle informazioni è fondamentale. Va detto quindi che non esiste una legge che impedisca a una persona di stare in un luogo pubblico a meno che non commetta reati.
