Prima la mostra “Colonie Marine: ipotesi per la conoscenza e la tutela del patrimonio storico e architettonico del moderno” e ora un libro. O almeno quest’ultimo è il desiderio del fotografo di Cesenatico, Lorenzo Mini, da sempre orientato verso la documentazione di particolari fenomeni socio culturali e paesaggistici, interpretati come specchio della modernità.
Per la realizzazione del libro fotografico, dal titolo “Colonie”, Lorenzo Mini ha chiesto aiuto al web e a tutti coloro che credono in questo progetto. Una vera e propria colletta che servirà a coprire parte dei costi di produzione e stampa dei 500 volumi che saranno editi da Danilo Montanari Edizioni. Un crowdfunding per potere sfogliare una pagina dell’architettura italiana spesso sconosciuta e affascinante (clicca qui per sostenere il progetto).
Come nasce l’idea. “Ricordo di aver visto un trafiletto, all’interno di un settimanale, che parlava di una mostra sulle colonie marine e della persona che l’aveva ideata e promossa: l’architetto Massimo Bottini. Questo è stato il mio primo ‘incontro’ con Massimo. Da quella lettura poi è nato tutto. Non è da sottovalutare il fatto che io viva da sempre a Cesenatico, dove, dal Ventennio fascista in poi, si è assistito ad una continua fioritura di decine e decine di colonie di vacanza, così come lungo tutta la costa romagnola. Un flashback che mi ha accompagnato lungo questa esperienza esplorativa – spiega Lorenzo Mini – Avere sotto gli occhi quotidianamente queste strutture e averle viste, negli anni, vive e poi abbandonate, mi ha sempre affascinato ed incuriosito. Quando poi ho iniziato a intraprendere la fotografia in maniera progettuale, è stato naturalmente questo il primo argomento a cui mi sono dedicato. Era il 2009 quando, in compagnia di un amico, ho fatto la mia prima esplorazione fotografica all’interno di una colonia abbandonata da pochi anni. Un’emozione fortissima: un misto di paura e stupore nel vedere, finalmente, un mondo solo immaginato e sconosciuto praticamente a chiunque. Le cucine, i refettori con tutti i tavoli e sedie, le camerate con tutti i letti in fila, gli ambulatori, le lavanderie e l’immancabile chiesa”.
I testi del libro saranno redatti dall’architetto Massimo Bottini, presidente di CO.MO.DO. e socio di ITALIA NOSTRA, dall’archeologo Andrea Bergamaschi e dalla fotografa Silvia Camporesi.