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Il consigliere comunale Roberto Buda

Anche il Teatro Comunale è al centro di una contesa politica. Il nuovo regolamento comunale ha fatto gridare allo scandalo chi sostiene la Lista civica di Roberto Buda che ha organizzato una raccolta firme per cambiarlo.

«Il teatro deve essere a disposizione della città – scrive l’ex sindaco su facebook – sabato allo Zabar in piazza Costa dalle 16 si raccolgono le firme per modificare il regolamento del teatro comunale. La “lista civica Buda” sostiene questa petizione! Andiamo in tanti a firmare per dare un segnale a questa amministrazione che invece sta chiudendo al popolo questo importante luogo di espressione culturale e di incontro sociale».

Di parere opposto è la Consulta del volontariato che sempre su facebook scrive:
«Ci dissociamo dalla polemica, a nostro avviso gratuita, incentrata sul nuovo regolamento d’utilizzo del teatro. Con il patrocinio di questa Consulta e del Comune di Cesenatico non vi è stata una sola Associazione che, negli ultimi mesi, ha sborsato un solo euro per serate di raccolta fondi o per spettacoli. E non in deroga al Regolamento ma, a ben leggere, come previsto dal Regolamento stesso.
Non crediamo inoltre veritiero asserire che il Volontariato non abbia ascolto… tanto più in questo periodo, al di là di ogni colore politico.

In soli 7 mesi abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione quotidiana con l’Assessore al Volontariato Stefano Tappi e con il Sindaco Matteo Gozzoli che ci ha permesso di intraprendere, ad esempio, in tempi celerissimi, lavori di abbattimento di barriere architettoniche segnalate da anni, di prendere in carico, in sinergia con i Servizi Sociali, delicate casistiche personali, di organizzare appunto raccolte fondi a Teatro in favore di Associazioni locali, di ridefinire la convenzione triennale che dà respiro a questa Consulta con un aumento di 2.000 euro annui, di avere ottenuto un finanziamento per acquistare 16 gazebo per le nostre Associazioni». […]

Tra le iniziative c’è anche la «pianificazione dello spostamento del Centro Donna e l’ottimizzazione, quindi, delle risorse pubbliche (ospitato prima in locali in affitto), di avere organizzato eventi e raccolte fondi importanti (su tutte “Amatricena”) con una ricaduta economica, diretta e indiretta, sulle Associazioni locali e su particolari situazioni di bisogno stimata in 20.000 euro circa; di avere intrapreso in collaborazione con la Fondazione “La Nuova Famiglia”, la Coop. La Vela, ANTEAS, il percorso di un imminente doppio sportello gratuito di assistenza sanitaria e infermieristica e Info Handicap. Questo in 7 mesi».

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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