
Si aperto oggi, dunque, davanti ai giudici della Seconda sezione penale collegiale del Tribunale di Lecce il processo nato da un’inchiesta della Squadra Mobile della Questura di Lecce e della Forestale, che si chiuse con i primi indagati nell’aprile del 2012.
Diciotto gli imputati, fra loro anche fantini e starter, altri sono i proprietari dei cavalli. Ognuno, di certo, aveva un ruolo preciso nell’organizzazione, compreso quello di raccogliere e gestire il denaro. L’indagine riguarda una presunta organizzazione per delinquere che avrebbe gestito eventi “sportivi” a suon di scommesse. Fin dal 2011, le competizioni si sarebbero svolte principalmente nelle campagne fra Scorrano, Maglie e altri Comuni del centro e del sud Salento, fino ad arrivare a occupare, dal febbraio del 2012, senza autorizzazione, persino la pista comunale in disuso. I cavalli sarebbero stati costretti a competere il più delle volte su terreni sconnessi e sull’asfalto e spesso persino dopati con farmaci e antidolorifici, fra cui medicinali destinati al consumo umano.
La Horse Angels, che ha sede legale a Cesenatico, è un’associazione di volontariato che si occupa del trattamento dignitoso dei cavalli, tramite varie attività. Fra le sue missioni ha quella di educare i proprietari ad avere responsabilità e cura nell’allevamento di questi animali, da sempre compagni dell’uomo nel suo cammino nella storia. Il principio è portare avanti una vera e propria cultura del rispetto nei confronti del cavallo. Esattamente l’opposto, insomma, rispetto al comportamento che sarebbe stato adottato dagli imputati.
