
“Questa battaglia ha bisogno di una legiferazione nazionale, esiste infatti un progetto di legge fermo in commissione da oltre un anno e serve un sostegno che parta dalle amministrazioni locali – spiega Magnani – Per Questo come Pri intendiamo presentare al prossimo consiglio comunale una mozione su questa introduzione. Sia chiaro non intendiamo fare esprimere il consiglio comunale su questioni etiche, religiose o filosofiche che sono al di fuori dei propri poteri giurisdizionali, ma sul piano pratico di istituire un servizio che doverosamente risponde al rispetto dei diritti civili e al dettato costituzionale, un dovere che un’istituzione laica e liberale deve prevedere. Non chiediamo di condividere la scelta ma di affermare una libertà di scelta”.

