Una manifestazione che non ha precedenti, almeno in città. La Marineria alza la testa e manifesta. Venerdì 17 febbraio alle 10 saranno suonate per 10 minuti, le sirene dei motopescherecci ormeggiati in porto. Alle 10.30 : ci sarà un’assemblea pubblica preso il Centro Ricerche Marine organizzata dalla marineria Coop. Casa del Pescatore. Parteciperanno il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, consiglieri regionali e parlamentari del territorio.
Le motivazioni che hanno spinto al gesto riguardano disposizioni legislative ritenute «irragionevoli e da modificare» a cui si aggiunge una «ormai cronica mancanza di dialogo fra le istituzioni e il mondo della pesca». Ma nel calderone rientra anche una gestione delle risorse naturali che sembra favorire i grandi imprenditori a discapito di quelli più piccoli, ma più numerosi. Non manca anche una critica nei confronti di sempre più complessi e stringenti strumenti di controllo sull’attività esercitata.
Tra le richieste dell’Alleanza delle Cooperative Italiane c’è quella di istituire un migliore dialogo con le istituzioni. A tal scoposi chiede il ripristino della commissione consultiva centrale della pesca presso il Ministero. Ma c’è anche la richiesta di modificare una legge che prevede sanzioni «spropositate e irragionevoli» come l’introduzione di multe da 150mila euro per il tonno rosso e fino a 75mila euro per specie massive come alici, sarda e triglie.
Si chiedono inoltre misure anti-concentrazione nelle mani di poche imprese del settore e dell’economia ittica e di soluzioni ad hoc per un tipo e una portata di pesca che non è pari alle imbarcazioni da oceano che contano più pescato e un equipaggio sicuramente maggiore. «Per la propria dimensione e struttura – si legge -, le nostre imprese di pesca risultano molto esposte al rischio di criminalizzazione, per aver commesso infrazioni, il più delle volte determinate dalla impossibilità di evitarle, che non dalla volontà di commetterle».