Alberto Papperini del M5S di Cesenatico interviene su un tema caldo in città: il turismo e i suoi numeri.
«Qualche riflessione è doverosa rispetto ai numeri allarmanti delle presenze turistiche a Cesenatico negli ultimi anni, che vengono oggi certificati dalla Cna (QUI IL SERVIZIO) in raffronto ad altre realtà balneare con dati migliori dei nostri.
Quali sono i motivi di questa flessione ormai costante? Quali sono le ragioni che portano i turisti verso altri lidi e mete turistiche? Le variabili in gioco sono numerose, ma quelle che incidono maggiormente sono poche, chiare e comprensibili da tutti».
Poi l’ex consigliere passa in esame alcuni punti.
Visione politica inesistente: negli ultimi 15 anni abbiamo assistito ad indirizzi politici, prima di sinistra e poi di destra, senza alcuna identità e visione turistica. Si è pensato esclusivamente a chiudere bilanci “sbilanciati” aumentando le tasse, a svendere il patrimonio pubblico e a mantenere il consenso attraverso i soliti favoritismi elettorali.
Nessun investimento pubblico: la città è rimasta ferma al palo. Se non fosse stata per la grande fama e storia che Cesenatico possiede, probabilmente la situazione sarebbe ancora peggiore.
Commercianti e imprenditori devono essere sostenuti: invece di velocizzare le pratiche urbanistiche e approvate gli strumenti urbanistici per dare la possibilità a imprenditori di migliorare e modernizzare le proprietà, le ultime Giunte cosa hanno fatto? Li hanno tartassati di tasse e schiaffeggiato con la burocrazia».
«Per essere rilanciata – conclude la nota – , la città ha bisogno di programmazione ed una visione turistica che possa infondere un’identità più moderna, ma allo stesso tempo che sia ben radicata alle nostre tradizioni:
-valorizzare l’ambiente e il territorio rurale e collinare attraverso percorsi ciclo-pedonali;
– più decoro e manutenzione in tutti i quartieri della città;
-pensare ad installazioni di Street art a tema per attrarre un turismo di qualità; -mantenere pulito e sano il nostro mare e canali;
-approvate velocemente il Rue per dare impulso ad investimenti privati.
– riaprire partire come ex Nuit e città delle colonie progettando villaggi sport e natura».