La Romagna, dalla riviera all’entroterra, per tre giorni rende omaggio a uno dei suoi elementi più identitari e inconfondibili, il ballo liscio. E’ la Notte del Liscio, evento corale promosso dalla Regione Emilia Romagna, che vedrà tutti i Comuni della riviera romagnola risuonare all’unisono, assieme a quelli dell’entroterra, delle note di valzer, polke e mazurke eseguite dalle più famose orchestre tradizionali e da giovani band, che reinterpreteranno in chiave contemporanea i classici della musica tradizionale romagnola, con le spiagge e le piazze animate da ballerini professionisti e semplici appassionati di tutte le età.
Cesenatico aderisce a questa festa con diverse iniziative: venerdì 9 giugno alle 21 nel cortile del Museo della Marineria, lo scrittore Eraldo Baldini presenterà il volume «Prima del Liscio – Il ballo e i balli nella vecchia tradizione di Romagna», scritto a quattro mani con Susanna Venturi. La presentazione del libro sarà accompagnata da una dimostrazione di balli tradizionali romagnoli. Sempre alle 21 in piazza Fiorentini sul porto canale, andrà in scena uno spettacolo con I ragazzi della scuola di ballo Settecrociari a cura dell’Associazione Cesenatico Centro Storico.
Sabato 10 giugno, a partire dalle 19, in via Baldini l’Associazione Cesenatico Centro Storico organizzerà la quarta edizione di Tagliatellando per le vie del Centro, gara e degustazione di tagliatelle al ragù accompagnata da musiche romagnole, mentre alle 21 in piazza Spose dei Marinai, si svolgerà una serata all’insegna del folklore romagnolo con la partecipazione de I Pasquarul dla Piopa e del Gruppo Frustatori e Ballerini Cassani di Solarolo.
Domenica 11 giugno alle 6.00 nella spiaggia di Zona Cesarini a Villamarina, appuntamento carico di fascino e suggestione con le «Canzoni all’Alba» di Mirko Casadei, mentre alle 18 Casa Moretti proporrà la serata dal titolo «Canti di una terra per fisarmonica e dialetto», reading di poesie dialettali romagnole del ricco repertorio di Giuseppe Bellosi, con un particolare omaggio alla memoria di Leo Maltoni, accompagnato dalle musiche della migliore tradizione eseguite dalla fisarmonica di Fabrizio Flisi.