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Conservare la biodiversità non è un lusso o un’ambizione, al contrario è un’esigenza imprescindibile per garantire un futuro all’umanità. La diversità biologica è la ricchezza delle specie e la complessità delle forme di vita ha importanza ecologica, economica, sociale ed etica. Sulla custodia della biodiversità, Arpae propone un’iniziativa a Cesenatico in cui si affronteranno le tematiche unite agli aspetti ambientali e alimentari della biodiversità.

Salvare la biodiversità di un territorio significa salvare il suo patrimonio genetico, economico, sociale e culturale di straordinario valore, fatto di eredità naturali e umane, contadine e artigiane non sempre scritte ma ricche e complesse. Salvare la biodiversità di un territorio aiuta a rafforzare i legami tra la sua comunità e le realtà agricole ed enogastronomiche presenti.

Giovedì 15 giugno alle 21, a Cesenatico in piazza Andrea Costa, Arpae Emilia Romagna, in collaborazione con Adac – Associazione degli Albergatori di Cesenatico, A.M.I.R.A. – Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi e con il patrocinio del Comune di Cesenatico, organizza la nona edizione di «Cesenatico alla scoperta dei sapori nascosti», manifestazione dedicata ai prodotti tradizionali dell’entroterra emiliano romagnolo.

Per Arpae Emilia Romagna interverranno Franco Zinoni (direttore tecnico), Luigi Vicari (direttore della Sezione di Ravenna) e Sergio Guidi (referente Ecosistema biodiversità) e i rappresentanti delle realtà locali, politiche ed economiche: Matteo Gozzoli (sindaco del Comune di Cesenatico), Giancarlo Barocci (presidente dell’Associazione Albergatori di Cesenatico); sarà presente anche il presidente nazionale di A.M.I.R.A., Valerio Beltrami. Coordinerà la serata Adamo Guidi, gran maestro della Ristorazione. Al termine i Maitres A.M.I.R.A. della Romagna si esibiranno in una lunga fiammata a sorpresa. Inoltre, alcune aziende agricole esporranno prodotti dell’entroterra romagnolo e della costa che rischiano di scomparire.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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