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Tassa di soggiorno, la politica si divide

By 18 Luglio 2017 No Comments

La politica si divide sull’introduzione a Cesenatico della tassa di soggiorno (clicca qui per leggere l’articolo) e se chi è favorevole, ma con alcune richieste al primo cittadino, c’è invece chi si schiera contro.

Roberto Buda (lista civica). «Siamo sempre stati contrari alla tassa di soggiorno e continuiamo ad esserlo, soprattutto ora che sono già entrate risorse dall’Imu delle piattaforme Eni! Nei nostri 5 anni di amministrazione, nonostante forti pressioni, non l’abbiamo mai istituita, come promesso. Il sindaco, per non assumersi le sue responsabilità, in maniera ironica ha ringraziato la vecchia amministrazione dicendo che avevamo già predisposto gli atti necessari! E’ falso! Noi abbiamo sempre detto di no agli uffici che ci spingevano a istituirla. Gli atti infatti li avevano predisposti gli uffici di loro iniziativa e ogni volta che li presentavano in Giunta li mandavamo indietro. Nella mia maggioranza c’era qualche forza politica favorevole, gli stessi che non ci hanno appoggiato in campagna elettorale. I turisti vanno accolti e coccolati, sono la risorsa fondamentale della nostra economia, e non vanno tassati. L’imposta di soggiorno è una tassa contraria allo spirito turistico romagnolo».

Giuliano Fattori (Movimento 5 Stelle). «Per comprendere il senso dell’introduzione della tassa di soggiorno occorre partire dal bilancio del Comune di Cesenatico. Abbiamo un’imposizione fiscale massima: massima è l’Irpef nella componente dell’addizionale comunale, altissima è la Tari, l’occupazione di suolo pubblico è mediamente superiore ai Comuni limitrofi, massima è l’Imu, la tassa di scopo sono in pochi i Comuni di potersi vantare di averla. Sentire un’amministrazione vantarsi per l’introduzione di una nuova tassa, benchè non pagata dai cittadini ma dai turisti, lascia molto perplessi. A fronte di così alte imposte pagate, cesenaticensi e turisti dovrebbero godere di ottimi servizi comunali invece il degrado del territorio è sempre più evidente e il cittadino è sempre più lasciato solo. Manutenzioni carenti, molte scuole in pessime condizioni e non sicure sismicamente. Verde pubblico poco curato e parchi in buona parte abbandonati. Spazzamento delle strade assente anche in zone turistiche. Prima di introdurre nuove tasse l’amministrazione spieghi perché non sta efficientando l’Ente, spieghi cosa sta succedendo in Cesenatico Servizi dopo la nomina dei sui tre fedelissimi nel consiglio di amministrazione, fornisca il bilancio relativo al 2016 ed il semestrale 2017 come promesso mesi fa, spieghi cosa intende fare per recuperare gli oltre 2 milioni di euro che Gesturist deve a Cesenatico Servizi a vario titolo e mai pagati nonostante le numerose sentenze favorevoli, spieghi come intende recuperare la Tari non pagata dai soliti furbetti, spieghi come intende recuperare i quasi 500mila euro di oneri di costruzione non pagati da Fincarducci nell’accordo ex Nuit».

Luca Vernocchi (Forza Italia). «Noi di Forza Italia siamo sempre stati favorevoli all’imposta di soggiorno, era uno dei punti principali della nostra campagna elettorale. Purtroppo nel 2011, quando era possibile istituirla, il centrodestra, che era al governo della città, ha perso un’occasione irripetibile in quanto la tassa di soggiorno avrebbe portato nelle casse del Comune circa 3 milioni di euro all’anno. Che dire adesso: il Pd pensa di introdurre l’imposta di soggiorno a partire dal 2018; noi non rinneghiamo ciò che abbiamo urlato per anni, però non ci fidiamo di questo Pd, il Pd che ha già “manovrato” i soldi delle piattaforme Eni spalmandoli nei meandri del bilancio senza minimamente pensare ad abbassare le tasse ai cittadini. Siamo all’opposizione, quindi vigileremo su tutti gli incassi dell’imposta di soggiorno e pretenderemo che queste nuove entrate siano spese bene con l’intento di riqualificare la nostra città. Noi siamo per abbassare le tasse locali».

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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