fbpx

Anche Cesenatico ha il suo comitato sul tema vaccini. Si chiama Comitato Salute & Diritti dell’Essere Umano e per iniziare la sua attività organizza un incontro pubblico.

L’appuntamento è in programma al Palazzo del Turismo in viale Roma a Cesenatico martedì 29 agosto (ore 20.30) al quale parteciperà l’avvocato Massimo Pifani (staff legale Assis) che fornirà ai cittadini informazioni utili relative all’attuazione pratica della legge numero 119 del 31 luglio 2017 in materia di prevenzione vaccinale.

Info: Antonio 334 6658067.

«Siamo un gruppo di persone – spiega il portavoce Mirko Gentili – composto da cittadini, genitori e professionisti che sentono la necessità etica di attivarsi su base volontaria e gratuita per promuovere il rispetto dei diritti alla salute dei cittadini. Infatti il comitato, al quale hanno aderito per il momento circa 200 persone, nasce per tutelare il diritto dei cittadini alla salute. A questo scopo organizzerà eventi ed iniziative che possano dare voce ai cittadini e salvaguardarne la salute e il benessere facendo in modo che vengano tutelati i diritti di tutti, anche attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica».

«La prima battaglia che il Comitato si propone di affrontare, è il rispetto alla salute e ai diritti dei bambini. Siamo fortemente contrari alla legge n. 119 del 31 luglio 2017 che appare come un’imposizione e non come un senso di benessere verso la popolazione più debole. Il nostro scopo è quello di chiedere un immediato passo indietro da parte delle forze politiche, scolastiche e sanitarie locali rispetto all’approvazione di una legge che riteniamo fortemente incostituzionale e che andrebbe a ledere alcuni dei diritti fondamentali di ciascun cittadino. La nostra non è una battaglia contro i vaccini, non siamo in alcun modo degli antivaccinisti, chiediamo solamente che resti immutata la possibilità di scelta terapeutica e che si faccia una dettagliata e corretta informazione sulla pratica vaccinale. Chiediamo trasparenza e dati certi dei quali sentiamo la mancanza, di effettuare un’anamnesi approfondita prima della vaccinazione e di migliorare il servizio di farmacovigilanza praticamente assente da numerosi anni nella Regione e molto carente anche nel resto d’Italia. Stabilire la vaccinazione come requisito di accesso all’asilo nido, significa imporla a tutti quei numerosi genitori che sono costretti ad andare a lavorare e devono per forza consegnare i figli ad un asilo nido. Si creeranno ulteriori discriminazioni fra chi potrà permettersi economicamente una scelta alternativa e chi non sarà in grado di farlo».

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

4 Comments

  • Federica ha detto:

    Veramente il Comitato non è “sul tema vaccini”, ma si occupa, e intende occuparsi nel tempo, di tematiche legate alla salute e ai diritti della persona. E l’incontro con l’avvocato Pifani non è certo “per iniziare l’attività” del Comitato, che di fatto è attivo a Cesenatico da inizio estate.

    • Anna Budini ha detto:

      Buona sera Federica, nel comunicato che è arrivato in redazione c’è scritto che il Comitato è stato presentato questa mattina, quindi se l’italiano non è un’opinione è attivo ufficialmente da questa mattina.
      Detto questo “sul tema vaccini” mi pare di capire che è la vostra prima battaglia quindi non credo proprio che vi dobbiate “offendere” per questa definizione che è stata utilizzata.
      Concludo con un consiglio: siate sereni! Questo è il secondo articolo che scriviamo sul tema vaccini (il primo non era direttamente del Comitato ma gran parte delle persone che oggi vi aderiscono erano promotori della manifestazione free vax) e per la seconda volta vi lamentate dei termini che vedono utilizzati e dei titoli che vengono fatti. Ora decidete: o vi mettere d’accordo al vostro interno e fate uscire notizie concordate da tutti oppure avete iniziato malissimo la vostra comunicazione

  • Federica ha detto:

    Sarebbe piacevole leggere notizie esatte, se scrivete articoli approssimativi e inesatti aspettatevi che qualcuno rettifichi.
    Molto divertente che si tenti di ribaltare un’approssimazione giornalistica in un presunto problema di comunicazione da parte dei cittadini!

    • Anna Budini ha detto:

      Sarebbe altrettanto piacevole se quando comunicate foste certi di quello che scrivete. Per la manifestazione free vax avevate prima mandato un orario e un luogo, poi avete dato la colpa ai giornalisti che non avevano capito perché all’ultimo avete cambiato luogo e ora senza nemmeno comunicarlo! Avete obiettato il titolo “no vax” e oggi nel comunicato si scopre (guarda caso!) che siete “fortemente contrari alla legge Lorenzin”. Mi dica lei questo come si chiama? A me dà l’idea dell’Armata Brancalone!
      Questa volta stessa cosa, le ho spiegato sopra come sono andate le cose.
      Ci risentiamo quando avete le idee più chiare e quando i vostri margini di miglioramento diventeranno accettabili!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply