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Si chiudono le ricerche e le indagini della Squadra Mobile di Forlì nella vecchia cava di argilla a Bagnarola di Cesenatico, vicino alla fornace, inerenti la scomparsa di Manuela Teverini, avvenuta ormai 17 anni fa.

Le nuove indagini, nonostante la presenza di cani molecolari, sommozzatori e georadar, non hanno rilevato tracce di resti umani. Le ricerche erano partite dopo che era emerso che Costante Alessandri (marito della donna e nuovamente indagato per omicidio e occultamento di cadavere dopo essere già stato prosciolto dalle stesse accuse) aveva accesso all’area grazie al consenso del proprietario. Qui infatti Alessandri scaricava potature e scarti della sua attività di giardinaggio che conduceva insieme al fratello.

Ricerche quindi che andavano effettuate. Ma non è stato semplice. Prima di tutto perché i luoghi nel corso di 17 anni sono cambiati ed inoltre perché negli ultimi anni quella cava, profonda circa 15 metri, è stata ricoperta così come un secondo laghetto che si trovava nell’area. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Forlì e dirette dal dottor Mario Paternoster hanno effettuato ricerche entro i 6 metri di profondità senza di fatto ritrovare tracce umane.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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