fbpx

Michela Mazzoli

Il destino. Un mercatino. 55 foto d’epoca celate in una scatola da scarpe. Poi la scintilla che ha stuzzicato l’intuito di Michela Mazzoli che tre anni fa, in quel mercatino di Forlì si è fatta tentare da quelle immagini impressionate in lastre. Se fino a quel momento il destino aveva tessuto le trame di un incontro a colori e in alta definizione, da quel momento in poi la magia si è tinta color seppia.

La ricerca, scaturita da quelle immagini salvate dall’oblio, si è diramata in un’appassionante scoperta storica. Le domande si sono fatte impellenti, ma pian piano i pezzi del puzzle hanno preso il loro posto formando un sentiero che ha unito Forlì a Cesenatico.

Michela, originaria della città del Portocanale, ha continuato una ricerca che si è rivelata sempre più affascinante e coinvolgente per lei e per chi ne è venuto a conoscenza (anche per livingcesenatico, ndr). Nel suo cammino ha incontrato il gruppo Tank Sviluppo Immagine di Forlì che da subito ha accolto il suo progetto di scoperta e documentazione al punto da finanziarne la salvaguardia e la preparazione del materiale nel formato idoneo alle mostre con opportuni ingrandimenti e stampe. Insomma non un gioco, ma un lavoro costoso per professionisti.

Delle cinquantacinque lastre ben quattro sono riconducibili a Cesenatico. La conferma arriva dal Museo della Marineria dove Davide Gnola e Valentina Orioli sono riesciti a “leggere” e datare le immagini. Sono state realizzate intorno al 1890. A indirizzarne la ricerca è l’immagine che riporta il primo stabilimento balneare di Cesenatico. Quella che Michela aveva in mano si è rivelata essere l’immagine più antica e inedita di quella fetta di spiaggia. Le uniche conosciute fino a quel momento erano dei primi anni del 1900; in  esse la struttura era già circondata da alberi e villini mentre in quella di Michela il panorama è spoglio.

Sull’immagine al momento c’è il più stretto riserbo perché tutte le foto saranno svelate in occasione di una mostra su cui Michela e Tank stanno lavorando. Ma per stuzzicare l’attenzione, anche di qualche mecenate, basti sapere che quel primo stabilimento nel tempo crescerà al punto da diventare una colonia. Non una qualsiasi, ma la colonia Veronese, oggi Grand Hotel da Vinci. A tutti gli effetti quindi Michela ha scoperto la più antica immagine di quel tratto di città.

Ciò nonostante è stata concessa a livingcesenatico una sezione di una foto di spiaggia con le vecchie cabine a palafitta. Basta questa per un salto in un’altra epoca.

foto Michela Mazzoli. Immagine tutelata da copyright, tutti i diritti riservati. Eventuali utilizzi difformi saranno segnalati all’autorità competente.

«Il nostro desiderio – ha spiegato Michela – è quello di esporle a Cesenatico con opportuni ingrandimenti affinché sia possibile scoprire il valore storico e documentale delle immagini». Fondamentale a questo punto l’interessamento di sponsor che riconoscano l’importanza di un percorso che tra magia e destino ha toccato anche Cesenatico. Una mostra di questo tipo infatti sarebbe utile per riscoprire una fetta di città fino ad ora inedita.

Ma chi ha scattato quelle immagini? Con ogni probabilità si trattava della famiglia dell’illustre scienziato e chirurgo Sante Solieri di Forlì che aveva immortalato i luoghi in cui passava parte del tempo con la famiglia. E tra queste ci sono anche inquadrature assolutamente inedite di una Cesenatico di fine Ottocento.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply