foto dall’esterno del bagno.
Una struttura in metallo e tre pergolati sono finiti sotto sequestro al bagno del Grand Hotel di Cesenatico, quello di Piazza Costa. A fare il sopralluogo da cui sono partiti gli accertamenti è stata la Capitaneria di Porto il 16 agosto scorso. Quei manufatti non sono vincolati a norme di edilizia, ma di paesaggistica (quindi sovrintendenza) e demanio da cui l’intervento della Capitaneria.
Quello che si contesta quindi alla proprietà è di non aver richiesto la “paesaggistica” e la “demaniale”. Un fatto che tanto ricorda un’altra questione quando a Cesenatico e, a quanto pare solo a Cesenatico, la spiaggia era stata tolta dal vincolo della Sovrintendenza. Scappatoia poi dichiarata tale quindi illegittima. Ciò nonostante c’è chi, sicuramente in buona fede, ha arricchito il proprio bagno scoprendo poi di non senza avere tutte le carte in regola.
[poll id=”17″]La domanda è stata posta al dott. Godoli dell’Hotel che in maniera molto serafica ha detto: «Non so nulla di preciso perché la materia è stata seguita da altri e la faccenda si sta sistemando. C’era il geometra che ha fatto i permessi, ma non vorrei dire cose sbagliate. Si tratta di una tenda in sostanza che la prossima settimana sarà smontata e chiederemo come rifare a montarla. Non c’è niente di complicato».
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Infatti la proprietà ha già chiesto il dissequestro proprio per poter procedere alla rimozione della struttura contestata. Nel periodo in cui quell’area era finita sotto sequestro è stato possibile continuare a utilizzarla.
