I carabinieri del N.A.S. di Bologna, a conclusione dei controlli sulla sicurezza alimentare durante la stagione estiva, hanno svolto attività di vigilanza e controllo che ha interessato l’intera riviera emiliano romagnola.
Degli oltre 300 controlli operati, nei mesi di luglio, agosto e settembre, in ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi, 71 hanno presentato irregolarità. In particolare l’attività ispettiva ha consentito di sequestrare complessivamente circa 4 tonnellate di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Complessivamente sono state comminate sanzioni per oltre 140.000 euro.
In provincia di Forlì – Cesena sono state ispezionate 63 attività, 18 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati segnalati alle competenti autorità sanitarie 10 operatori per carenze igienico sanitarie e contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 20.000 euro circa. E’ stata inoltre disposta la cessazione dell’attività di una azienda attiva nel comparto agricolo a seguito di carenze igienico-sanitarie e strutturali.
In provincia di Bologna sono state ispezionate 115 attività, 25 delle quali sono risultate irregolari. Sono stati segnalati alle competenti autorità sanitarie 20 operatori per carenze igienico sanitarie e contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo superiore a 35.000 euro. Sono state sospese 4 attività di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande. Nello specifico a carico di una pescheria per somministrazione non autorizzata di alimenti e bevande; un bar-ristorante a seguito di carenze igienico-sanitarie e strutturali; un grossista di prodotti alimentari di origine etnica per utilizzo di ambienti non autorizzati; un bar-pasticceria per carenze igienico-sanitarie.
In provincia di Ravenna sono state ispezionate 50 attività, 6 delle quali sono risultate non in regola. Segnalati alle competenti autorità sanitarie 12 operatori per carenze igienico sanitarie e contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo superiore a 50.000 euro.
In provincia di Ferrara sono state ispezionate 31 attività, 9 delle quali sono risultate non in linea con le previsioni normative. Sono stati segnalati alle competenti autorità sanitarie 9 operatori per carenze igienico sanitarie e contestate 21 violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 12.000 euro.
In provincia di Rimini sono state ispezionate 48 attività, 13 delle quali sono risultate presentare irregolarità. È stata denunciata all’Autorità Giudiziaria la titolare di un hotel, per detenzione di materie prime in cattivo stato di conservazione; sono stati segnalati alle competenti autorità sanitarie 12 operatori per carenze igienico sanitarie e contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo a 24.000 euro. A seguito di carenze igienico-sanitarie e strutturali è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività di un pubblico esercizio.