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Lavori pubblici, un concorso e mille dubbi

By 21 Dicembre 2017 Dicembre 23rd, 2017 No Comments

Un concorso pubblico che solleva alcuni dubbi e al quale hanno partecipato circa un centinaio di candidati. L’ambito posto è quello di istruttore direttivo tecnico del settore lavori pubblici del Comune di Cesenatico, una posizione nuova – quindi mai esistita prima – all’interno dell’amministrazione cittadina e che proprio per questo prevede per legge la pubblicazione di un concorso.

Il concorso ha previsto due prove scritte (tenute il 22 novembre) e un orale (tenuto il 6 dicembre) e che ha visto la vittoria dell’ingegnere Barbara Zignani, già in organico nel Comune di Cesenatico proprio nel settore dei lavori pubblici.

Ma quali sono le anomalie che sollevano dubbi su questo concorso? In primis la pubblicazione della «chiamata» al concorso stesso. Infatti l’articolo 35 comma 3 lettera a del decreto legislativo 165/2001 ha fissato il criterio dell’adeguata pubblicità del concorso. Nel caso di Cesenatico la «chiamata» è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e nel sito dell’Unione Rubicone e Mare, ma non nel sito istituzionale del Comune di Cesenatico.

Ma se si vuole sorvolare su questa «distrazione» degli uffici comunali di Cesenatico non può passare inosservata la composizione della commissione giudicatrice del concorso pubblico, resa nota solo pochi giorni prima dell’inizio dei lavori. Nel caso specifico era formata da cinque persone: il dirigente al personale dell’Unione, il segretario comunale di Cesenatico, il dirigente ai lavori pubblici del Comune di Cesenatico e due professionisti esterni. Un aspetto che non dovrebbe andare sottovalutato è il parere di Anac (Autorità Anticorruzione) che in più casi si è pronunciata «sulla completa tutela del principio di imparzialità della Pubblica Amministrazione, in particolare nei concorsi pubblici». In più casi infatti l’Anac ha chiarito come la volontà del legislatore, dopo l’emanazione della legge 190/2012, sia quella di impedire a origine il verificarsi di situazioni di interferenza, rendendo assoluto il vincolo dell’astensione, a fronte di qualsiasi posizione che possa anche in astratto, pregiudicare il principio di imparzialità.

Nel caso specifico infatti nella lista dei «candidati» al concorso era presente una dipendente del Comune di Cesenatico (poi risultata la vincitrice), in forza al settore lavori pubblici, e subordinata a un componente della commissione giudicante: il suo dirigente, l’ingegnere Luigi Tonini. Se il principio di imparzialità viene rispettato è altrettanto vero che i candidati sono messi tutti sullo stesso piano, quando è lecito pensare che un candidato-dipendente conosca più da vicino le materie e i temi sulle quali il proprio giudicate-dirigente è più ferrato?

Interrogativi che aleggiano in alcuni salotti della città e nei corridoi di Palazzo… suscitando sentimenti contrastanti in molti. E c’è chi in tempi non sospetti e con adeguato anticipo ha previsto il candidato vincente, azzeccando la «combinazione».

Sulla vicenda interviene il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli: «Per quanto riguarda l’adeguata pubblicità del concorso ricordo che dal 2015 il servizio al personale, Ced, Protezione Civile e servizi sociali sono in capo all’Unione. In questo caso stiamo parlando di personale, infatti la graduatoria che si è creata dal concorso è a disposizione proprio dell’Unione, per questo la pubblicazione è avvenuta solo sul sito istituzionale di questo Ente e in Gazzetta». Sul principio di imparzialità il primo cittadino spiega che «essendo un concorso del settore lavori pubblici non potevamo escludere il dirigente del settore o comunque un componente che fosse parte integrante del settore a Cesenatico. L’imparzialità è stata comunque garantita dalla presenza di professionisti esterni».

+++ CLICCA QUI per leggere l’intervento dell’Unione Rubicone-Mare +++

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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