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Ristoranti e esercizi pubblici: c’è l’ordinanza del sindaco

By 21 Luglio 2018 No Comments

Il sindaco, anche quest’anno, ha firmato l’ordinanza che vieta a ristoranti e mense del Comune di Cesenatico di preparare e vendere cibi contenenti uova crude e carni che non siano state adeguatamente cotte. Si tratta di una consuetudine adottata dal Comune già da alcuni anni grazie alla quale si è notato una progressiva riduzione degli episodi di intossicazione legati al consumo di alimenti a rischio.

L’Unità di Igiene degli Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Asl ha, infatti, segnalato come la stagione estiva, a causa delle alte temperature ambientali, sia il periodo più a rischio di insorgenza di focolai di tossinfezione. Per tutta l’estate quindi, fino al 30 settembre 2018, i locali pubblici avranno l’obbligo di ottemperare alle direttive stabilite dall’ordinanza, al fine di non recare danni alla salute dei loro clienti dovranno somministrare cibi non rischiosi.

L’obiettivo di questo provvedimento è di ridurre il pericolo di casi di intossicazione dati dal consumo di cibi contenenti uova crude e di carni poco cotte.

Le indagini svolte infatti hanno messo in evidenza come anche prodotti a base di carne, quali insaccati (salsicce, salami ecc), se non correttamente trattati, possano diventare veicolo di trasmissione di tossinfezione alimentare da Salmonella.

L’ordinanza che è intesa a tutelare la salute pubblica, soprattutto di categorie fragili quali anziani, bambini sotto i 3 anni di età e immunodepressi, che rappresentano i soggetti più a rischio infezione si rivolge a tutti gli esercizi pubblici, compresi gli esercizi alberghieri e tutti gli esercizi di ospitalità.

Le violazioni a tale provvedimento sono perseguite a norma di legge, ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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