La corrente ha sputato in spiaggia alcuni rifiuti che erano in mare. Il tratto battuto è quello della spiaggia di ponente che ha anche una piccola barriera di scogli. Chissà quanta altra plastica abbonda tristemente in mare se nel solo tratto di circa 400 metri non è stato di certo difficile trovarla.
C’erano tante e forse troppe calze sfruttate nella coltivazione delle cozze, ma anche tazzine, sacchi di nylon, involucri di caramelle gommose. Ci sono anche altri “amabili resti plasticosi” abbandonati da qualcuno sulla sabbia. Con questo servizio cerchiamo di ricordare il nostro impatto sull’ambiente. Anche vicino casa.