fbpx

Un tranquillo pomeriggio di politica ambulante. Da Piazza della Libertà di Cesena, Romagna Migrante ha tirato le fila del corteo per il diritto di esistere e per ribadire che l’emergenza abitativa è ancora un’emergenza.

Da un lato il megafono del corteo gridava valori, diritti e doveri anche delle istituzioni e dall’altro il nuovo punto vendita Conad, che di rosso ha (solo?) il colore del logo, teneva alta la bandiera del consumismo.

Obinna, il 31enne nigeriano trovato morto in una delle colonie di Ponente è stato ricordato più volte, sia dallo “strillone” con megafono che da alcuni cartelli scritti e appesi al collo del centinaio di manifestanti.

Per chi negli anni ha sbazzicato un po’ i cortei e i circoli di sinistra ha riconosciuto alcuni volti noti di ragazzi e ragazze che sono cresciuti mantenendo viva la passione politica per alcuni ideali che certa sinistra ha sepolto non si sa dove. Anche per questo nell’aria, oltre al profumo di vin brûlé del bivacco, si respirava una sensazione di lotta impari, di partita 9 contro 11.

Presente anche Elena Baredi e Mino Savadori, un artista che rivedremo tra qualche ora all’inaugurazione del Presepe della Marineria visto che ci ha messo la firma. Il corteo ha sfilato per le vie cittadine sotto l’occhio vigile delle numerose forze dell’ordine.

E sembra già di sentire il solito ritornello tanto caro a qualcuno: ospitateli a casa vostra.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply