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Un addio straziante. Come straziante può essere dover dire addio a un ragazzo di 31 anni (leggi qui). Obinna Imo ora riposa in pace nel cimitero di Cesenatico, il suo ultimo saluto è stato accompagnato da circa 60 compagni di disavventure, volontari, insegnanti di italiano e una delegazione da Rimini targata Casa Madiba e Casa don Gallo.

C’è poco da dire per condire la notizia scatenata da un mix di incapacità dei livelli alti della politica che, complice, ha continuato per anni a metterci una pezza senza affrontare definitivamente il problema dell’immigrazione.

Quello che molti pensano e pochi dicono è che da tempo che ci si aspettava di aprire una delle porte delle stanze alveare delle colonie per trovarci una persona morta per le condizioni in cui viveva. Difficile dire di chi sia la colpa, impossibile trovare un responsabile. Di certo c’è che la sorella e la fidanzata di Obinna hanno salutato il proprio caro chiuso in una bara.

Il corteo aveva uno slogan impresso a caratteri cubitali su uno striscione: “Restiamo umani“. Corteo che ha accompagnato i presenti dal cimitero fino al piazzale del Museo della Marineria dove diverse persone hanno preso la parola in ricordo, celebrazione. E per far presente che prima che Obinna morisse nessuno si è fatto avanti per un pasto caldo, un alloggio e un aiuto concreto quando poi oggi tutti lo piangono.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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