Sabato 16 febbraio al Museo Marineria (via Armellini) alle 17 Eraldo Baldini presenta i suoi libri: “I giorni del sacro e del magico” e “Fantasmi e luoghi «stregati» in Romagna”. Interviene il sindaco Matteo Gozzoli e introduce Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria.
“Fantasmi e luoghi stregati”. Nel terzo millennio ha ancora senso parlare e scrivere di fantasmi? Certamente sì, perché gli enigmi su cosa ci sia dopo la morte, sull’esistenza di un mondo invisibile o sfuggente, sul mistero di esistenze immateriali non hanno di certo, con la modernità, smesso di affascinare l’uomo. Anzi, a giudicare dal numero di articoli, saggi, trasmissioni televisive che riguardano l’argomento si può dire che nel nostro mondo scientifico, tecnologico e «razionale» questi temi restino in primo piano e si arricchiscano continuamente di nuove storie e suggestioni, oltre che di nuovi strumenti tesi a indagare, capire, ottenere risposte.
“I giorni del sacro e del magico”. Se il ciclo dell’anno costituisce uno dei contenitori e dei motori principali delle usanze folkloriche, è in quello che si possono cercare e individuare alcune «tradizioni dimenticate» su cui soffermarsi. Il termine «dimenticate» non significa che non ve ne sia memoria, o che non ne esista una qualche forma di riattualizzazione, per quanto blanda e ormai decontestualizzata; significa solo che si sono in gran parte perdute la conoscenza e la consapevolezza dei loro significati, sia perché l’articolato sistema mitico-rituale in cui si innestavano non è più cogente, sia perché in una società che ormai ha allentato i propri legami con il lavoro agricolo, la stagionalità, il culto dei morti e i cicli cosmici, tali occasioni risultano non più chiaramente armonizzate in un continuum decifrabile com’era quello, culturalmente condiviso, delle società del passato.