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Tra le priorità di mandato 2016-2021 dell’amministrazione di Cesenatico c’è quella di facilitare le opportunità di neoimprenditoria, creando le condizioni per un migliore accesso ai servizi di accompagnamento alla creazione di impresa, di favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali attivate da parte dei giovani, con l’obiettivo di allargare le opportunità di occupazione e di imprenditorialità.

Ed è per questo motivo che nei mesi scorsi la Giunta Gozzoli, nel corso dei tavoli di lavoro organizzati in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, ha individuato alcuni interventi possibili per favorire la nascita di nuove imprese sul territorio cesenaticense. Si è trattato di un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi soggetti che operano sul territorio e che hanno dato un importante contributo alla realizzazione del progetto e alla stesura di un avviso pubblico per la concessione di contributi a favore di nuove imprese.

L’avviso pubblico metteva a disposizione 25.000 euro per il sostegno all’imprenditoria giovanile e prevedeva che potessero accedere alla richiesta di contributi le imprese (che siano ditte individuali o di una qualsiasi forma societaria) costituite nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2016 e il 31 agosto 2018, imprese che avessero sede (legale e/o operativa) nel Comune di Cesenatico, imprese i cui titolari/soci avessero meno di 40 anni (da intendersi come nati nel 1978 in poi). L’importo base dei contributi era di 500,00 euro, cifra che poteva variare in base a fattori precisi che permettessero di ottenere un punteggio maggiore, ovvero la scelta dell’ubicazione del locale in centro storico, la metratura della superficie del locale in cui si svolge l’attività, se il titolare dell’impresa o la metà dei suoi soci è di genere femminile, e se si tratta di una effettiva nuova impresa rispetto ad un subentro.

34 le neoimprese che hanno ottenuto il riconoscimento e che hanno potuto beneficiare di contributi che variano da 500 a 800 euro.

“Con questo primo bando abbiamo voluto sostenere, in parte, i più giovani che scelgono di scommettere sul futuro aprendo un’attività nel nostro territorio – commenta soddisfatto il vice-sindaco con delega allo sviluppo economico Mauro Gasperini – Le imprese che hanno ottenuto i contributi sono di vario genere, come attività di piccola ristorazione, bar, pizzerie, piccole attività alberghiere, piccolo artigianato, attività di servizi informatici ecc. Circa 1/3 sono imprese il cui titolare o la metà dei suoi soci è di genere femminile. Le dimensioni degli spazi delle attività variano dai 10 mq fino ai 200 mq. Come ho fatto in passato – conclude il vice-sindaco – vorrei ricordare che si tratta della prima volta in assoluto in cui viene promosso e pubblicato un bando di questo tipo a favore dell’imprenditoria giovanile e ne siamo orgogliosi. Ci auguriamo che tale strumento possa contribuire a dare un impulso concreto allo sviluppo economico del nostro territorio e favorire, allo stesso modo, l’incremento dell’occupazione”.

“Desidero ringraziare le associazioni di categoria del territorio che hanno collaborato con noi alla realizzazione di questo progetto e hanno, di fatto, compiuto una grande opera di sensibilizzazione nei confronti dei propri associati, promuovendo il bando e portandolo all’attenzione delle aziende del territorio – conclude il sindaco Matteo Gozzoli – Noi, come amministrazione, non ci fermiamo; siamo, infatti, al lavoro per la realizzazione di un secondo bando e abbiamo scelto di aumentare il contributo per le imprese, mettendo a disposizione 30.000 euro e, con il sostegno delle categorie economiche, continueremo nell’azione di incentivare le neoimprese che nascono ed operano sul nostro territorio”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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