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Quelle accuse gli erano costate caro. Licenziato in tronco nell’agosto del 2017 dopo che, in seguito ad un’indagine dei carabinieri, era stato ritenuto il principale indiziato dei furti seriali ai distributori di snack della Apofruit di Longiano.
Ma come ha accertato il Tribunale Monocratico di Forlì con sentenza di rito abbreviato del 1° marzo scorso, quel 38enne – guardia giurata di origini pugliesi – era del tutto estraneo a quei fatti criminosi, tanto che il giudice Maurizio Lubrano ha dichiarato il “non luogo a procedere”.

Si dissolve dunque con un nulla di fatto la denuncia per furto aggravato continuato presentata, a suo tempo, dai carabinieri di Longiano, secondo cui l’uomo – brillantemente difeso dall’avvocato Francesco Papiani – avrebbe svaligiato, nell’arco di due anni, le macchinette di bevande e alimenti presenti nella nota azienda di produzioni agricole, utilizzando vari arnesi da scasso. Si parlò, a quel tempo, di sette furti accertati per un totale di 4mila euro in contanti. Il responsabile dei furti riusciva sistematicamente ad eludere il sistema di sorveglianza, mostrando di conoscere a menadito il collocamento delle telecamere. Anche per questo la guardia giurata era finito nel mirino degli inquirenti. Dopo la denuncia dell’Arma, il 38enne era stato immediatamente rimosso dell’incarico con una lettera di licenziamento “per giusta causa”. Il Tribunale di Forlì, però, ha ribaltato quelle ipotesi, accertando l’innocenza della guardia giurata che, a questo punto, potrà rivalersi in tutte le sedi civili per ottenere il reintegro nel posto di lavoro e, soprattutto, un equo risarcimento per quel licenziamento illegittimo.

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