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Il Movimento 5 Stelle ha votato convintamente contro il rendiconto 2018″. Questo l’incipit di una nota del M5S cittadino. “Si conferma un valore record di entrate con un’imposizione fiscale che si mantiene ai valori massimi, tutte le aliquote comunali al massimo di legge, con l’introduzione della tassa di soggiorno e con trasferimenti statali in metto miglioramento rispetto agli anni passati. Nonostante questo Cesenatico nel 2018 non ha visto investimenti, solo un intervento su tre programmato è stato realizzato, tutto il resto è slittato al 2019″.

“Pochi investimenti in conto capitale, nessun cantieramento di opere che possano fungere da volano per la città, Vena Mazzarini su tutti, ma neppure le piccole manutenzione con il verde pubblico e parchi comunali che versano in condizioni di degrado che mortifica turismo e residenti. Il rendiconto certifica poi una difficoltà nel funzionamento dell’Ente pubblico e nella riscossione dei tributi.

“Da una parte infatti il Fondo crediti di dubbia esigibilità raggiunge la stratosferica cifra di 24 milioni di euro, per lo più imposte e sanzioni non riscosse. Perché i cittadini non pagano e perché l’azione dell’amministrazione non riesce ad essere minimamente incisiva? La macchina comunale negli ultimi anni è sempre più in difficoltà: aumentano le liti interne ed esterne, con un fondo contenziosi che raggiunge di ben 1,6 milioni di euro. L’efficientamento della macchina comunale portata avanti dal 2016 ha avuto l’effetto opposto a quello sperato: aumentano anche le cause interne, progettazione ormai realizzata esclusivamente attraverso incarichi professionali. Poca progettazione significa scarsa partecipazione a bandi per ottenere contributi e di quelli a cui si partecipa si porta a casa ancora poco”.

“Nuove piste ciclabili non se ne parla, gestione dei rifiuti in linea con l’ultimo ventennio con costi del servizio enormi e qualità neppure sufficiente. Gli oneri di urbanizzazione si riducono di ben oltre il 40%: dopo la cancellazione del Rue a settembre 2017 in termini urbanistici la città è finita in un limbo eterno. Dovevamo essere il primo comune in regione ad adottare il PUG secondo la nuova legge regionale e ciò doveva avvenire entro il 2018. Intanto nonostante un Rue decisamente più attuale la città di Cervia ad inizio anno ha adottato il PUG, loro si probabilmente primo comune in regione. A Cesenatico non rimane che aspettare”.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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