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Sospetto caso di tubercolosi a Cesenatico. Il paziente è un adolescente del posto che si trova attualmente ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.
La diagnosi, tuttavia, non è ancora stata confermata perché si attendono gli esiti finali della broncoscopia, ovvero l’analisi di un campione di materiale batteriologico o istologico.
Il giovane è arrivato ieri a Ravenna in ambulanza direttamente dall’ospedale Bufalini dopo che una Tac aveva evidenziato alcune presunte macchie bianche nelle regioni polmonari. Un approfondimento diagnostico richiesto dal pronto soccorso di Cesenatico, dove il ragazzino era stato portato il giorno prima per alcuni problemi respiratori. Dopo la somministrazione di cortisone, la mattina successiva era stato sottoposto ad una radiografia toracica che aveva evidenziato una micro-lesione che aveva richiesto ulteriori approfondimenti.
Quella che sembrava una diagnosi accertata di tubercolosi (il paziente è arrivato a Ravenna con questa diagnosi) è stata trattata invece al Santa Maria delle Croci con qualche perplessità. Prima di confermare la diagnosi, infatti, il reparto di malattie infettive richiede – da protocollo – uno specifico esame dei bronchi, ovvero l’analisi batteriologica del catarro bronchiale. Solo in caso di positività, la diagnosi di Tb verrà ufficializzata.

La notizia del sospetto caso di tubercolosi, tuttavia, ha fatto ben presto il giro di Cesenatico. E non solo. Il ragazzino, infatti, frequenta un istituto scolastico superiore di Cesena ed il preside, tempestivamente avvertito dai genitori, ha fatto scattare tutti i protocolli necessari in questi casi.

Un addetto dell’Ausl, intanto, ieri ha fatto visita al giovane paziente, cercando con lui di ricostruire tutti gli spostamenti degli ultimi giorni. La tubercolosi, infatti, pur essendo perfettamente guaribile, è una malattia infettiva e contagiosa che si trasmette anche con il semplice respiro.

Circoscritte, in particolare, tre situazioni: oltre alla scuola, il giovane domenica scorsa sarebbe andato allo stadio di Cesena e, qualche giorno prima, avrebbe trascorso la serata in una nota discoteca della riviera. Ma ad essere “sotto osservazione” sono soprattutto gli amici ed i familiari del ragazzino che potrebbero anche essere sottoposti a profilassi.

Intanto, poiché la vita sociale del giovane è particolarmente “vivace”, in questi giorni è cresciuta la preoccupazione dei coetanei e in città, nelle varie strutture mediche, si registra un vertiginoso aumento di analisi del sangue con la specifica richiesta della diagnosi della Tb.

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