“Voi non ci ascoltate e noi ce ne andiamo”. Queste le parole del presidente Adac Federalberghi Cesenatico, Giancarlo Barocci, pronunciate questa mattina (giovedì 30 maggio) alla Consulta del Turismo che si è tenuta a Cesenatico. All’ordine del giorno l’ordinanza sui rumori della spiaggia.
Ricordiamo che alla Consulta del Turismo sono presenti, oltre all’amministrazione comunale, tutte le associazioni di categoria della città e la cooperativa bagnini.
I rapporti tra Federalberghi e l’amministrazione Gozzoli si sa che non so dei migliori, infatti a più riprese gli albergatori hanno criticato il modus operandi della Giunta che “non vuole investire nella promozione turistica” e ancora “non veniamo interpellati né tantomeno ascoltati e il più delle volte siamo tenuti allo scuro delle decisioni che ci riguardano: cerchiamo più collaborazione”.
“Noi continueremo a fare promozione turistica per la città – continua Barocci – Ma non è possibile convocare un tavolo senza rispettare chi c’è a quel tavolo”. E i malumori sono tanti: “Progetti di noi operatori non valutati, risposte non date e conclusioni tratte senza confrontarsi, eventi messi in programma all’ultimo momento dall’amministrazione senza quindi fare promozione. Tutto questo non è da città turistica”. E ancora: “I soldi della tassa di soggiorno non sono ancora rendicontati in maniera chiara e quello che è stato detto non è ancora stato fatto – continua Barocci – La viabilità, specialmente in bassa stagione, è inadeguata soprattutto per raggiungere Valverde, Villlamarina o Ponente”.
Da qui la decisione del presidente Adac – sostenuto all’unanimità dal consiglio Adac – di dimettersi dalla Consulta del Turismo: “Per questi motivi abbiamo deciso che non parteciperemo più come Adac a questi incontri fasulli che fanno solo perdere tempo agli operatori turistici che invece vivono e fanno vivere tutta la città portando ricchezza ovunque. Non parteciperemo più fino a quando non ci sarà un buon motivo per fare fruttare bene il nostro tempo. Continueremo come fatto fino ad oggi a lavorare in sintonia (con tutti i problemi annessi e connessi) con tutte le altre categorie e con il mondo intero, certi e sicuri che se ci impegniamo su un progetto lo porteremo a termine anche da soli, che peraltro è quello che stiamo facendo in questi ultimi anni”.
La replica dell’assessore Gaia Morara. “Il tavolo del turismo di questa mattina (giovedì 30 maggio, ndr.) si è aperto in maniera inaspettata rispetto a un preciso ordine del giorno sull’ordinanza dei rumori e balenare. Il monologo del presidente di Adac ci ha per l’ennesima volta lasciati amareggiati e rammaricati rispetto a lamentele che non trovano riscontro nella realtà dei fatti oltre a creare ostruzionismo e difficoltà a lavorare. Siamo sempre stati disponibili al confronto e continueremo ad esserlo con chi non lascia i tavoli”.
