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Costerà molto cara ad un ciclo-amatore toscano la violazione della normativa anti-doping riscontrata nell’ultima edizione della Nove Colli. Secondo il regolamento della Gran Fondo di Cesenatico, infatti, in questi casi l’atleta deve pagare una multa da 50mila euro.
Il corridore (tesserato Acsi) è stato infatti sospeso in via cautelare dopo essere stato trovato positivo alla sostanza Methoxy Polyethylene Glycol-Epoetin Beta (cera) in un controllo disposto dalla NADO Italia al termine della “49° Gran Fondo Internazionale Nove Colli” svoltasi a Cesenatico il 19 maggio 2019. Oltre alle pene previste dalla giustizia sportiva, il toscano – vincitore di diverse corse quest’anno – dovrà pagare una sanzione pecuniaria salatissima.

Sul regolamento della Nove Colli, infatti, si legge: “In caso di positività ai controlli antidoping nella Granfondo Nove Colli, ovvero di positività accertata nei sei mesi successivi la Granfondo, in altre manifestazioni sportive, il concorrente è tenuto a corrispondere al Comitato Organizzatore Nove Colli, a titolo di risarcimento del grave danno arrecato all’immagine dell’evento, la somma di € 50.000,00 (euro cinquantamila/00). Ove appartenente ad una associazione sportiva, quest’ultima sarà solidamente obbligata al pagamento di tale sanzione. Le somme che saranno incamerate dal Comitato Organizzatore della Granfondo Nove Colli, a titolo di risarcimento del danno all’immagine, saranno interamente devolute all’attività sportiva giovanile”.

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