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La sentenza sull’omicidio di Alfredo Benini è arrivata intorno alle 17.30 di venerdì 14 giugno. Paola Benini condannata, in primo grado, a 24 anni per omicidio volontario aggravato. I giudici hanno avallato la tesi accusatoria del pm Sara Posa, un omicidio doloso, per motivi economici. E da parte sua l’avvocato difensore dell’imputata, riconosciuta colpevole dell’omicidio dell’anziano zio, annuncia che presenterà appello “continueremo la nostra battaglia. Ora attendiamo le motivazioni entro i 90 giorni – ha spiegato il legale – faremo appello perché siamo convinti della non colpevolezza dell’imputata”.

Un omicidio doloso maturato per motivi economici: questa la tesi dell’accusa. In particolare Paola Benini temeva che l’anziano zio disponesse a favore della badante. L’aggressione nella villetta di Cesenatico risale al 15 ottobre 2017, l’87enne Alfredo Benini non si è mai ripreso ed è morto in conseguenza delle lesioni il 13 maggio 2018.

La richiesta dell’avvocato Picciotti è stata l’assoluzione per non aver commesso il fatto e come richieste subordinate la “riqualificazione giuridica del fatto in omicidio preterintenzionale, o in termini di lesioni, non sussistendo un nesso causale con la morte dell’anziano”. Ma i giudici hanno sentenziato: condanna a 24 anni per omicidio volontario aggravato.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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