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Le prove di intesa per un governo M5S-Pd sono un momento importante per la politica Italiana anche perché sono la prova provata che in fondo tutto è possibile, almeno a Palazzo. Ipotesi messa al voto sulla piattaforma Rousseau che ha riscosso un “Sì” a percentuali semi bulgare. I 5 stelle di Cesenatico che non hanno mai nascosto posizioni anche controcorrente come si sono posti davanti all’interrogativo “col Pd o senza il Pd?”

Giuliano Fattori, consigliere comunale insieme a Danilo Ceccaroni ha precisato che il parere che ha espresso è personale e non a nome di tutti i 5 stelle di Cesenatico. “Gli attivisti hanno votato in maniera diversa e ci sono stati anche degli astenuti perché mancavano elementi sul contratto di governo. Io, sottolineo personalmente, ho votato a favore in quanto dal 2018 il M5S aveva aperto al Pd per formare un governo. Il diniego da parte di Renzi ha creato uno stallo istituzionale che ha portato al governo Lega-5 Stelle; un governo in cui abbiamo lavorato a differenza di chi come Salvini ha preferito la piazza ai luoghi istituzionali. Inoltre ho ritenuto opportuno non tornare immediatamente al voto dopo appena un anno e mezzo dalle ultime urne”.

“Il governo col Pd – sottolinea – non cambierà nulla nel fare opposizione in consiglio comunale. Riteniamo che l’amministrazione comunale sia sempre più carente e assente sul versante del turismo e dell’economia della città”.

Danilo Ceccaroni, altro consigliere comunale a 5 stelle ha votato sì. “Ho preferito votare con testa e coscienza e non di pancia. Tappandomi tutti gli orifizi possibili”.

“Ho votato no – ha dichiarato Marco Ceccarelli, un attivista – ovviamente mi adeguo al sì e spero davvero che il neonato governo riuscirà a lavorare per il bene di questo paese. E da fare di cose ce ne sono davvero tante”.

“Io ho votato sì – ha dichiarato convintamente Roberto Farabegoli – secondo me il discorso della piattaforma è stato un atto politico veramente storico, è la prima volta che migliaia di persone possono dire la loro su un tema così cruciale come far partire o no un governo. Per me la cosa essenziale è che per la prima volta nella storia una base ha avuto modo di pesare in una scelta che probabilmente inciderà sul nostro futuro imminente. Poi il sistema è sicuramente migliorabile e perfettibile con controlli di trasparenza più rigidi e magari rendendo pubblica la tecnologia e gli algoritmi utilizzati”.

A parti inverse il Pd locale cosa avrebbe votato? Governo o non governo col M5S?

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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