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“Al termine di una stagione turistica altalenante ma certamente al di sotto delle aspettative per la stragrande maggioranza delle categorie economiche di Cesenatico, anziché ripensare alle strategie di gestione delle aree pubbliche e nello specifico delle aree verdi, l’amministrazione Pd-Pri in due delibere recenti interviene demolendo il poco verde pubblico rimasto in città, in particolare nel quartiere Boschetto”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giuliano Fattori.

“Il primo intervento di cementificazione è inerente alla realizzazione della nuova scuola in viale Torino, intervento in cui non si tiene conto in alcun modo della rimozione di due intere aree verdi: una interna all’ex scuola elementare e una che si estende dai confini della scuola fino a via Cesare Abba – continua Fattori – Nel momento in cui si trasforma un’area destinata a verde in un edificio, seppure una scuola, si sarebbe dovuto pensare a riqualificare altri spazi magari oggi in degrado. A solo titolo di esempio si sarebbe potuto mantenere inalterato il verde cittadino abbattendo l’ex scuola elementare in via Leon Battista Alberti e anziché collegarla alla Prealpi realizzando un parcheggio si sarebbe dovuto destinarla in area verde attrezzata in una zona in cui viste le ultime speculazioni edilizie tanto aveva bisogno di servizi per differenziarsi dai cento chilometri di costa romagnola dedicati al cemento”.

“Alto intervento che dovrebbe riqualificare uno spazio oggi abbandonato rischia invece di veder demolito un luogo storico e verde di Cesenatico, stiamo parlando dell’area demaniale di via Abba conosciuta come ex mini golf – spiega Fattori – In attesa di un approfondimento dei progetti presentati in Comune e una verifica di rispetto del bando del 2018 a conclusione di un percorso infinito e iniziato nel lontano 2016 con un concorso di idee, il Movimento 5 Stelle di Cesenatico esprime una forte contrarietà a un intervento che potrebbe portare all’abbattimento di oltre 60 piante. Ma il bando non parlava di un progetto rispettoso del contesto urbano? La strategia delle amministrazioni è sempre la stessa, lasciare le aree verdi in forte degrado in modo che la città non si opponga alla sua trasformazione in qualcos’altro di poco green!”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

One Comment

  • Conti Gabriele ha detto:

    Tutti amano il verde e non c’è dubbio che curato sia bellissimo. Ho scritto curato però. A Cesenatico il verde non è curato se non all’inizio di stagione quando si preparano le aiuole x esibire in estate fiorite . Il problema che da giugno in poi nessuno si cura più delle aiuole e del verde. Nell’estate ci sono aiuole dove il ” bravo ” cittadino risparmioso ha pensato bene di rubare le piantine dei fiori , poi le erbe infestanti si impossessano della superficie delle aiuole e nessuno le pulisce . Io, dopo il taglio dell’erba eseguito nel periodo ” 9 colli ” non ho visto più nessuno tagliare erba o pulire aiuole. Quindi di VERDE ne basterebbe anche meno ma almeno dovrebbe essere curato. Non commento poi sui giardini a mare……

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