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Guadagnare con le pesche non solo è possibile, ma è già una realtà. Il messaggio rincuorante per tutto il mondo dell’agricoltura arriva proprio da Cesenatico dove un’azienda – la Modigliani Frutta – sembra viaggiare controcorrente rispetto alla crisi epocale del settore peschicolo.
Malgrado le congiunture sfavorevoli, gli impianti inesorabilmente estirpati e quel mercato che, da anni, non va oltre una manciata di centesimi al chilo, negli stabilimenti produttivi di via Vetreto si respira tutta un’altra aria.

A raccontare al portale specializzato italiafruit.net questa eccellenza romagnola è il titolare Davide Modigliani che, sui sedici ettari dei suoi terreni, ne ha dedicati ben dodici alla coltivazione delle pesche nettarine. Una piccola realtà che ha puntato tutto sulla qualità: “I nostri pescheti – racconta Modigliani – hanno una produzione che è meno della metà rispetto a un impianto tradizionale. Con un carico di frutti inferiore la pianta lavora meglio perché dispone di più sostanze nutritive per i frutti. La soluzione è puntare sulla qualità: se quest’anno avessi avuto più produzione l’avrei venduta tutta senza problemi. I clienti mi chiedevano quattro volte tanto il prodotto che avevo”.

Modigliani vende pesche e nettarine all’ingrosso, serve alcune catene della Gdo e poi vende direttamente nella sua azienda. I frutti sono attentamente selezionati e, anche se questa è stata una delle annate peggiori di sempre (“colpa del meteo bizzarro di maggio”, spiega Modigliani), l’offerta è qualitativamente costante.
Ma come vede il futuro della peschicoltura? “In Romagna le pesche faranno la fine delle fragole: abbiamo già perso il 50% della superficie investita negli ultimi dieci anni e questo la dice chiara. La qualità – conclude – è l’unica speranza per il futuro”.

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