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Un tripudio di prosa, una scorpacciata di musica, mischiare con dialetto e infornare a passo di danza. Ingredienti principe sono Ottavia Piccolo, Bergonzoni, Buffa, Celestini, Bosso, Servillo, Gioele Dix e i ballerini della Scala. L’ufficio Cultura ha ripreso le redini della direzione artistica del cartellone investendo 129.400 euro in un calendario che a primo colpo è più che appetibile. Il prezzo degli abbonamenti? Abbordabilissimo. Una scommessa, frutto di scelte fatte con grande dignità.

Sono piovuti a pioggia complimenti per l’ufficio teatro saldamente condotto, tra i meandri di spending review quotidiane, da due professioniste del settore: Barbara e Elena. Troppo spesso ci si dimentica di chi, lontano dai riflettori riesce a trovare la perfetta quadra tra il massimo risultato ottenibile al giusto impiego di risorse. Non saliranno sul palco ma anche questa è un’arte indispensabile. Applausi.

Veniamo al programma. Dal 12 novembre si apre il sipario con Ottavia Piccolo interpreta “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, il 3 dicembre è la volta di Alessandro Bergonzoni che porterà in città una sua opera creata in collaborazione con Riccardo Rodolfi, dal titolo “Trascendi e sali”; il 12 dicembre si potrà assistere allo spettacolo scritto e diretto da Ascanio Celestini e Gianluca Casadei “Barzellette”, il 17 dicembre Federico Buffa propone “Il rigore che non c’era”.

L’anno nuovo si apre il 19 gennaio con “Spectra”, uno spettacolo di danza con la partecipazione dei ballerini del Teatro alla Scala, il 31 gennaio Gioele Dix presenta “Vorrei essere figlio di un uomo felice”; il 13 febbraio si potrà ascoltare la voce e le melodie di Peppe Servillo nel concerto “Memorie di Adriano”. La stagione di prosa si chiude il 23 aprile con Lella Costa che propone lo spettacolo “Se non posso ballare…” ispirato a “Il Catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini.

“Unico rimpianto – ha detto Claudio Ceredi, il dirigente del settore – non aver Giuseppe Battiston con lo spettacolo Churchill”.

Da quanto inteso, l’amministrazione ha fatto delle scelte ispirate agli anni 2000 cercando di dare spessore e una proposta variegata e non più costituita su “blocchi” affidati  in toto a associazioni o artisti della città. tutti ad ogni modo meritevoli.  L’amministrazione non si è sottratta a spiegare il perché ci sia un grande assente: Roberto Mercadini. “Nessuna porta chiusa, anzi – hanno dichiarato – non abbiamo trovato la quadra nella proposta, ciò non toglie che il discorso resta aperto per quanto riguarda il teatro della scuola”.

Resta confermata la rassegna di Cesenatico Classica grazie “anche ai buoni risultati apportati negli ultimi anni” ha detto il sindaco Gozzoli affiancato dall’assessore Emanuela Pedulli che ha messo in luce come il lavoro di programmazione sia stato intenso soprattutto a partire dal mese di agosto per questioni di bilancio.

Per gli amanti del teatro dialettale sono tre gli spettacoli offerti:
il 22 novembre 2019 la compagnia teatrale La Madunaina presenta “La suocera” opera in tre atti di Giusy Canducci, il 21 febbraio la Compagnia gambettolese De Bosch propone “Sei i murt i putess scor, Stati interessanti”infine il 13 marzo la Compagnia La Belarioesa porta in scena “Un mumoent ad dibuleza” di Mario Bassi.
Verranno riproposte anche quest’anno le rassegne “Cesenatico Classica”, con la direzione artistica del Maestro Thomas Cavuoto nei mesi di dicembre e gennaio, da non perdere l’appuntamento il 26 gennaio con l’Opera “Il Barbiere di Siviglia”; il Musical “ The Movie Moulin Rouge” in debutto in aprile e le “Favole”, appuntamenti pomeridiani della domenica dedicati ai bambini dal 2 febbraio al 16 febbraio.

In versione ridotta Jazzenatico e Juju Memorial Winter. Il secondo vedrà l’esibizione,“Three generations featuring Flavio Boltro & Emanuele Cisi”, con Flavio Boltro alla tromba, Emanuele Cisi al sax, Chicco Capiozzo alla batteria, Ares Tavolazzi al basso e Leonardo Caligiuri al pianoforte.


Non poteva mancare un appuntamento in occasione dell’arrivo del nuovo anno; il 31 dicembre si terrà “Grand soirée cinemà” spettacolo musicale con l’attrice Stefania Stefanin – voce narrante – ed Eleonora Mazzotti, Mirco Rocchi interpreti dei bravi, al pianoforte il Maestro Luca Bonucci.
Il “Fuori rassegna” prevede, infine, il 28 novembre “Chet to chet”, un omaggio a Chet Baker con Fabrizio Bosso alla tromba, Alessandro Fariselli sax tenore, Alessandro Altarocca al pianoforte, Stefano Senni al contrabbasso e Fabio Nobile alla batteria.

La Campagna abbonamenti sarà aperta il 2-3-4 novembre 2019 dalle ore 10 alle ore 13 presso l’Ufficio Cultura e Teatro (Museo della Marineria). Il costo dell’abbonamento prosa (8 spettacoli) è di 100 € per posti Palco/platea e 60 € nel Loggione. A partire da mercoledì 6 novembre sarà possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione teatrale presso l’Ufficio Cultura e Teatro Via Armellini 18, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 (escluso festivi) Tel. 0547 79274 cultura@comune.cesenatico.fc.it

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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