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Nella nottata di domenica 22 dicembre, intorno alle 3.45, in via Bramante a Cesenatico, nei pressi della discoteca Energy, una ragazza della zona è stata aggredita a sfondo sessuale. La violenza – a quanto descritto dalla giovane – sarebbe stata consumata da un uomo di giovane età, magro, capelli corti e neri, verosimile di provenienza nord-africana.

L’uomo, dopo aver seguito la ragazza che, uscita dalla discoteca stava raggiungendo a piedi alcuni amici che la stavano aspettando in auto per tornare a casa, l’ha raggiunta alle spalle, scaraventandola a terra, immobilizzandola e picchiandola al volto con pugni e schiaffi per vincere le sue resistenze. L’uomo ha inoltre denudato la ragazza, palpeggiandola, per avere un rapporto sessuale. Solo l’arrivo degli amici della giovane, allarmati dalle sue urla, l’uomo si è allontanato, dandosi alla fuga, scavalcando la recinzione della vicina linea ferroviaria, facendo perdere le proprie tracce.

Sul posto una pattuglia della Compagnia dei carabinieri di Cesenatico che ha accertato il caso, repertando sul posto alcuni capi di abbigliamento abbandonati dall’uomo.

La giovane invece è stata trasportata all’ospedale Bufalini di Cesena dove, attivata la procedura prevista, è stata visitata e giudicata guaribile in 25 giorni, riportando, tra le altre cose, la rottura dell’osso nasale destro, a causa dei colpi ricevuti.

Immediate le indagini di polizia giudiziaria poste in essere dal Nucleo Operativo Radiomobile effettuate attraverso l’acquisizione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, nonchè attraverso i diversi testimoni che, a diverso titolo, avevano avuto un collegamento con il fatto accaduto.

Le indagini hanno permesso ai carabinieri di focalizzare l’attenzione su un giovane ragazzo di provenienza nord-africana che, nella notte compresa tra il 21 e il 22 dicembre, aveva provocato non pochi fastidi nei pressi della discoteca Energy, venendo più volte allontanato dagli addetti alla vigilanza poichè colto in atteggiamento molesto nei confronti degli altri giovani.

L’uomo, da un’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, risultava indossare, prima dei fatti oggetto di indagine, i medesimi vestiti che poi sono stati rinvenuti dai militari sulla scena della violenza. Inoltre alcuni testimoni hanno raccontato che l’uomo, nella medesima serata, aveva più volte chiesto invano un passaggio per raggiungere Sant’Angelo di Gatteo, dove aveva interesse a far rientro. Infine i militari hanno appurato che l’uomo, intorno alle 5, quindi dopo la violenza, aveva fatto ritorno nei pressi della discoteca non indossando più parte dell’abbigliamento con cui era stato notato in precedenza.

Alla luce di questi elementi, i militari hanno concentrato gli sforzi investigativi su Sant’Angelo di Gatteo, dove probabilmente l’individuo abitava.

Le serrate ricerche hanno permesso di rinvenire, parcheggiata in una via Centrale della piccola frazione, una Lancia Y, oggetto di furto (rubata la mattina di domenica 22 dicembre intorno alle 7, in via Cartesio a Cesenatico). La vettura, verosimilmente, era stata rubata proprio dall’autore della violenza che, non riuscendo a trovare un passaggio per raggiungere Sant’Angelo, approfittando del fatto che la proprietaria dell’auto l’aveva lasciata accesa e con le chiavi inserite, se ne era impossessato, allontanandosi da Cesenatico, con il chiaro intento di far perdere le proprie tracce.

Intorno alle 16 di lunedì 23 dicembre, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile, in un servizio di appostamento per l’attività di ricerca, hanno notato avvicinarsi all’auto rubata un ragazzo del tutto simile a quello immortalato nei video del sistema di sorveglianza. L’uomo, giunto a poca distanza dall’auto, forse insospettito dalla presenza di una gazzella dei carabinieri, si è dato alla fuga in direzione di via Galileo e via Fiume.

La fuga, dopo circa 40 minuti di serrate ricerche, si è conclusa proprio in via Fiume dove l’uomo è stato trovato nascosto in un giardino di un’abitazione privata.

Condotto in Caserma per gli accertamenti del caso, l’uomo, risultato essere un cittadino marocchino di 22 anni, in Italia senza fissa dimora, risultava essere somigliante al soggetto descritto dalla giovane aggredita. La certezza è stata  avvalorata dalla persona offesa e dai testimoni.

Il 22enne, fortemente indiziato di avere commesso la violenza sessuale e le lesioni personali, è stato fermato, dando avviso al pm in turno presso la Procura della Repubblica del tribunale di Forlì, dott.ssa Laura Brunelli, la quale ha disposto che l’uomo venisse associato al carcere di Forlì in attesa della convalida dell’arresto.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la responsabilità del fermato anche per il reato di ricettazione, per il furto e l’utilizzo dell’auto oggetto di furto.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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