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L'intervista

Il candidato consigliere della Lega mette sotto la lente di ingrandimento la prima economia di Cesenatico

E’ in corsa come candidato consigliere regionale per la Lega, a sostegno di Lucia Borgonzoni candidata del centro destra alla presidenza dell’Emilia Romagna. L’avvocato Enrico Sirotti Gaudenzi si definisce un “candidato del territorio, un professionista che mette a servizio della politica il mio sapere in campo giuridico e finanziario”. Sirotti Gaudenzi è molto legato al suo territorio e conosce tanti temi attuali sia su Cesena che su Cesenatico. E per Cesenatico non potevamo mettere sotto la lente di ingrandimento il turismo.

Come vede il sistema turistico di Cesenatico?

“Credo che, in particolare, il sistema alberghiero di Cesenatico sia in grande difficoltà. Da una parte vedo un’amministrazione comunale lontana dalle esigenze della classe imprenditoriale, le tante polemiche degli ultimi mesi da parte degli albergatori ne sono la prova. Le associazioni di categoria devono essere ascoltate da un’amministrazione che ha a cuore il bene del territorio. Vedo poi un atteggiamento assurdo nei confronti di quegli imprenditori che avrebbero il desiderio di migliorare le proprie strutture, tutto questo infatti deve essere appoggiato dall’Ente pubblico perchè si tratta di un volano per l’intero comparto”.

Giovani e famiglie. Sempre di più negli ultimi anni Cesenatico si è contraddistinta con un turismo dedicato alle famiglie. Crede che il divertimento e i locali notturni possano convivere con le esigenze di una famiglia in vacanza?

“Sono di estrazione cattolica e credo nel valore della famiglia e dei giovani e penso che il nostro futuro poggi sui giovani e sulle nuove generazioni. Questo in generale. Credo che le esigenze del turismo dedicato alle famiglie possa coniugarsi con quello più consono ai giovani. Tuttavia non è sempre detto che il divertimento sia esclusivamente collegato ai locali notturni. Divertimento sono anche spettacoli ed eventi che possono portare qualità e valore al nostro turismo e alla nostra economia”.

Come giudica l’organizzazione degli eventi turistici a Cesenatico?

“E’ fondamentale un’organizzazione più puntuale e programmata. Mi piacerebbe che sempre di più le tradizioni dell’entroterra si fondessero con quelle del mare per creare eventi unici dedicati alla nostra terra”.

Un altro tema collegato al turismo è quello del commercio. Come vede la situazione a Cesenatico?

“Cesenatico vive anche d’inverno e vedo tanti commercianti in difficoltà a causa di una tassazione troppo alta. Credo che questo sia un aspetto da rivedere per agevolare un comparto fondamentale per una città che deve vivere 365 giorni l’anno”.

Tassa di soggiorno. Favorevole o contrario?

“Abbiamo sempre guardato con perplessità alla tassa di soggiorno perchè riteniamo sia un’imposta che colpisce solo una categoria, gli albergatori, e un tipo di turista, quello che pernotta in una località turistica. E siamo stati nettamente contrari alla proposta dell’attuale governo di incrementare questo balzello. In ogni caso, crediamo che i proventi di questa tassa debbano essere destinati esclusivamente alla riqualificazione turistica e a beneficio dell’offerta delle località di villeggiatura. Allora ha un senso. In caso contrario, no. La tassa di soggiorno non deve essere utilizzata dai Comuni come un bancomat per aggiustare i conti”.

Il tema dei collegamenti ormai è un must di tutte le campagne elettorali. Come crede si possa risolvere questo annoso problema?

“La nostra costa necessita di collegamenti per raggiungere le località balneari, come Lega ci siamo sempre battuti per la riapertura dell’aeroporto di Forlì da cui organizzare navette veloci per raggiungere le località turistiche. Riprendo le parole di Matteo Salvini che ha detto a Cesenatico: ‘Sono orgoglioso di venire in Romagna a trascorrere le mie vacanze perchè qua c’è un’accoglienza unica al mondo’. Io aggiungo che questa accoglienza deve essere migliorata, partendo dalla situazione delle strade e dai collegamenti”.

Qual è secondo lei il grande difetto della Regione in tema di turismo?

“Esiste un sistema accentrato della Regione Emilia Romagna sul turismo. Un sistema che prosciuga risorse e le ridistribuisce solo in minima parte alla Riviera romagnola”.

Perchè ha deciso di candidarsi?

“Perchè ho deciso di mettere a disposizione del territorio il mio sapere in campo giuridico e finanziario, per migliorare la Provincia di Forlì-Cesena e la mia Romagna. In tanti anni di professione mi sono dedicato alla crisi dei risparmi, al sistema finanziario e al codice rosso e penso che sia giunta l’ora di dare il mio contributo a una Regione che ha necessità crescita”.

 

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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