Aveva seminato il panico in viale Carducci e nella mattinata di mercoledì 29 gennaio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile lo hanno tratto in arresto. Si tratta di un cittadino congolese di 31 anni, residente a Cesenatico, già conosciuto alle forze dell’ordine e già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
L’uomo infatti è lo stesso che la scorsa estate aveva scambiato il viale Carducci per una pista da Formula 1; una volta fermato prese a pugni un carabiniere in borghese che tento di fermarlo prima che si desse alla fuga a piedi. Visto che per l’accusa non ha perso il vizietto della velocità il giudice ha pensato di toglierlo dai domiciliari e mandarlo in carcere.
Infatti l’arrestato lo scorso 12 luglio, dopo aver preso in prestito forzato una Toyota Aygo (leggi qui), sotto effetto di stupefacenti, nel transitare a forte velocità in viale Carducci, all’incrocio con via Dante, ha perso il controllo del veicolo andando a schiantarsi violentemente prima contro un autovettura Mercedes Vito, ferendone il conducente, e successivamente, contro un’autovettura Audi Q3, terminando la propria corsa contro un’altra autovettura regolarmente in strada. Effetto pallina da flipper. Peccato che quella via, in quel tratto, a quell’ora è piena di famiglie a passeggio.
L’uomo sceso dal veicolo aveva tentato di darsi alla fuga, venendo tempestivamente bloccato da militari della Stazione di Cesenatico liberi dal servizio, i quali, dopo una breve colluttazione nel corso della quale venivano aggrediti con calci, pugni e sputi, sono riusciti a bloccarlo e trarlo in arresto.
Nella mattinata di mercoledì 29 gennaio, al termine delle formalità di rito, il cittadino congolese è stato associato al carcere di Forlì, a disposizione dell’autorità giudiziaria.