Dagli ultimi risultati delle regionali fino alle amministrative 2021 a Cesenatico. Abbiamo chiesto all’ex sindaco Roberto Buda di anticiparci il risiko che si giocherà nel centro destra di Cesenatico.

Alle ultime elezioni regionali il centro destra (in particolare la Lega) a Cesenatico ha visto aumentare le percentuali. Crede che questo trend potrà essere confermato anche alle prossime elezioni amministrative a Cesenatico?

“La Lega è sicuramente una forza politica che ha raggiunto un peso elettorale importante anche a Cesenatico. E’ scontato però ricordare che le elezioni comunali sono molto diverse dalle regionali. Basta analizzare quello che è successo tra il 2015 ed il 2016. La Lega nelle regionali del 2015 raccolse molti voti e anche per questo motivo iniziò a fare la voce grossa con me. Poi nelle comunali dell’anno successivo ebbe un crollo incredibile insieme a tutto il centro destra. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia raccolsero meno del 12%”.

La Lega ha ottenuto un risultato storico a Cesenatico, probabilmente pretenderà un suo candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative. Dopo quello che è successo alle elezioni del 2016 a Cesenatico, con Lega e Forza Italia, darebbe loro ancora fiducia?

“Io sono abituato a ragionare con le persone e non ho mai digerito le imposizioni ideologiche. Questa mia caratteristica mi ha però creato tanti problemi in politica. Se il centro destra vuole tornare ad amministrare Cesenatico non ha bisogno solo di un buon candidato sindaco ma anche di una squadra di persone appassionate, credibili e capaci. La Lega, visto il suo attuale peso elettorale, ha tutto il diritto di proporre il candidato sindaco per il 2021, gli alleati poi avranno il diritto di valutare la loro proposta. Mi auguro che le logiche siano però quelle del bene comune e non della forza elettorale. Le due cose, chiaramente, potrebbero anche coincidere. Con i rappresentanti cittadini dei partiti di centro destra ho ottimi rapporti, mi fido di loro e quindi si può intraprendere un percorso positivo”.

Di contro le proiezioni nazionali ci consegnano un Movimento 5 Stelle fortemente indebolito. Sarà così a Cesenatico?

“A Cesenatico il M5S ha sempre avuto un importante sostegno da parte dei cittadini e credo che anche nelle prossime elezioni comunali avrà un peso non trascurabile. In questi anni abbiamo lavorato insieme in consiglio comunale in opposizione all’amministrazione PD. La prossima campagna elettorale, come poi avvenne nel 2011, dovrebbe vederci uniti nel giudizio estremamente negativo dell’attuale Giunta. Questo darà più forza a tutte quelle forze politiche che sperano in un cambio di amministrazione”.

Dopo i fatti che hanno interessato i consiglieri della lista Buda Sindaco (Bernieri fuoriuscito e la Amormino che ha sostenuto alle ultime regionali il candidato presidente della Lega) crede che la lista si sia indebolita?

“La lista civica è nata spontaneamente nel 2016 perché tanti cittadini desideravano sostenermi e mi chiedevano di continuare il percorso iniziato. Ha poi preso ancora più forza dopo che le segreterie dei partiti di centro destra mi hanno voltato le spalle. L’entusiasmo vissuto in campagna elettorale e gli ottimi risultati raccolti alle votazioni hanno dimostrato che la gente credeva in questo progetto. Anche questa volta quindi saranno le persone a dirci se è ancora utile e opportuno continuare questa esperienza. I candidati che sono stati eletti (Lina Amormino, Mauro Bernieri e Roberto Buda) erano i rappresentanti della lista civica e non rappresentavano se stessi. Per questo motivo, subito dopo le elezioni, avevamo promesso davanti a numerosi sostenitori, venuti a ringraziarci per il lavoro fatto, che saremmo rimasti fedeli al mandato che ci avevano consegnato. Ci eravamo anche impegnati a dimetterci nel caso in cui non avessimo più condiviso le linee politiche lasciando spazio agli altri candidati. E’ stato un impegno alla romagnola preso dandoci la mano davanti a tutti. Mauro Bernieri non ha rispettato questo impegno. La Amormino invece non ha fatto nulla di strano. La lista civica ha infatti un profilo esclusivamente comunale e tutti i candidati hanno sempre avuto la libertà di impegnarsi in forze politiche a livello provinciale, regionale e nazionale”.

Come vede il centro destra a Cesenatico? E come giudica in questi anni l’operato dell’opposizione?

“Il centro destra a Cesenatico è in un ‘interessante’ fermento. La gente ha chiaramente dimostrato che se il progetto è credibile è ancora pronta a sostenerlo. Con Giulia Zecchi, consigliera comunale della Lega, abbiamo lavorato in sintonia di vedute e spesso unendo le forze. Il nuovo portavoce di Fratelli d’Italia, Emilio Zarrelli, è un amico ma anche una persona che stimo e sono certo che la stima è ricambiata. Per quanto riguarda Forza Italia i rapporti con il Commissario Provinciale Luca Bartolini sono ottimi e recentemente, anche su sua richiesta, sono tornato a sostenere il partito. In merito all’operato dell’opposizione mi limito a giudicare la nostra. Io ho dedicato il mio poco tempo libero al lavoro in consiglio comunale dove abbiamo sempre partecipato con impegno, professionalità e intervenendo anche con durezza in diversi momenti di questo mandato. La nostra natura è però ‘propositiva’ e non ‘distruttiva’ per questo ci siamo sempre resi disponibili alla collaborazione, ma abbiamo quasi sempre trovato le porte chiuse. Certamente ho molto trascurato la comunicazione del nostro lavoro di cui poco si conosce in città”.

Come valuta il lavoro del sindaco Matteo Gozzoli in questi anni di legislatura?

“Il sindaco Gozzoli ha amministrato senza coraggio, con tanta paura e isolandosi nel palazzo comunale. Ha perso tanto tempo su nostre pratiche pronte per essere approvate e alcune le ha addirittura cestinate. Questo ha purtroppo impedito la crescita di Cesenatico. Le poche note positive sono venute da percorsi iniziati durante la nostra amministrazione come ad esempio i milioni di euro dell’IMU delle piattaforme pagati da ENI e quelli per la nuova scuola di via Torino. Con tutti gli euro incassati grazie al nostro lavoro, che noi non avevamo, il sindaco poteva stravolgere Cesenatico e invece la città è addirittura peggiorata”.

La lista Buda Sindaco si ricandiderà alle prossime amministrative? I giochi devono ancora tutti iniziare, preferirebbe vedere correre da sola la lista o in coalizione?

“Se si vuole vincere occorre lavorare in squadra. Noi siamo disponibili al dialogo purché il presupposto sia il bene della città e non altre logiche”.

Lei sarà il candidato sindaco?

“Nessuna forza politica me lo ha chiesto ma tanti cittadini ogni giorno mi invitano a ripresentarmi. Se mai mi venisse proposto sarebbe una decisione non facile per me. La mia famiglia ancora sta pagando le conseguenze del mio mandato e anche la mia salute ci ha rimesso. Essere sindaco oggi è molto rischioso e impegnativo. Spesso sperimenti la solitudine davanti a scelte difficili da prendere il cui unico responsabile sei tu. La mia decisione quindi prima passerà obbligatoriamente dalla mia famiglia. Sicuramente le prossime elezioni saranno molto interessanti. Da protagonista o da spettatore le vivrò con grande passione”.