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di Giulia Mauro

Speranza: è questa la parola d’ordine che in questi giorni più che mai circola sulla riviera romagnola; uno stato d’animo e una forza di spirito che contraddistingue da sempre il popolo romagnolo, operoso e ottimista per natura.

Oggi domenica 8 marzo 2020 il sole splende sui nuovi territori dichiarati “zone rosse” dal DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Conte durante la scorsa notte.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8/03/2020, oggi pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 59 in qualità di “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 3/02/2020 n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione epidemologica da COVID-19”, ci consegna un nuovo scenario dell’Italia colpita dal Coronavirus.

Quattordici le nuove province segnalate come zone rosse, ossia come zone di contenimento e per le quali si attueranno le disposizioni dettate dal DPCM. La provincia di Rimini è annoverata tra queste. Tuttavia la situazione è in divenire, come ci spiega il sindaco Filippo Giorgetti di Bellaria Igea Marina, comune di confine della provincia riminese: “Non guardiamo sempre solo al nostro interesse personale ma vogliamo affrontare questa situazione con uno sguardo ampio ed un obiettivo chiaro: garantite protezione alle persone fragili e a rischio. Dunque, non turbiamoci, limitiamoci all’essenziale e all’inderogabile: i sacrifici di oggi possono e devono portarci a rialzarci e a ripartire il prima possibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Adele Ceccarelli, Assessore per la scuola, ambiente, demanio e patrimonio: “Il nostro Sindaco in prima persona, in queste ore concitate, è costantemente in contatto con il Prefetto e le Istituzioni centrali e regionali per la gestione di questa crisi inedita e difficile da affrontare. Purtroppo il problema è serio e queste misure draconiane che frenano i rapporti, spegnendo momentaneamente il divertimento che contraddistingue il nostro territorio, sono esattamente il contrario di quanto la nostra Riviera avrebbe bisogno; il valore della vita umana tuttavia deve venire prima di tutto”.

La voglia di normalità è tanta: tutto attorno, l’aria soleggiata e quasi primaverile, sembra preannunciare le prossime vacanze pasquali ormai alle porte. Eppure Bellaria Igea Marina, località ad alta vocazione turistica, è individuata come “zona rossa” in quanto appartenente alla provincia di Rimini e quindi chiamata a seguire misure restrittive secondo il senso civile imposto dal DPCM.

I bellariesi però non si perdono d’animo e il centro pedonale della località – l’elegante viale Paolo Guidi (c.d. viale dei platani) – già oggi di prima mattina si è trovato cosparso di tanti messaggi propositivi che invitano a mantenere la positività anche in situazioni di crisi come quella odierna. “Andrà tutto bene”: questo il mantra scelto dai cittadini per esorcizzare la paura. Un messaggio impresso nei post-it gialli appiccicati in tutto il centro storico.

Pur nella difficoltà dovremmo cogliere questo momento di momentanea stasi come un’opportunità per continuare a migliorarci, informarci, lavorare e studiare sulla nostra impresa“, ci dice Gabriele, giovane albergatore ed imprenditore bellariese di terza generazione. “Questo tempo – aggiunge – non sarà sprecato ma sfruttato al massimo per fare il lavoro che amiamo fare con la prospettiva di ripartire alla grande“.

È dunque questo il clima che si respira oggi nella piccola località rivierasca, al di là della doverosa attenzione verso la situazione. Di fronte alla sospensione delle celebrazioni eucaristiche, i parroci della Zona Pastorale di Bellaria e San Mauro Mare hanno inviato un messaggio di vicinanza alla comunità, offrendosi per colloqui personali e confessioni ed invitando i fedeli a vivere il momento nella preghiera e nella riflessione personale.

Il Comune di Bellaria Igea Marina ha in previsione di approvare, con la prossima giunta, l’abbattimento delle rette per nido e scuole materne per il mese di marzo fino al rientro dei bambini e sono in via di elaborazione anche altre misure di sostegno. Le Autorità in primo luogo si adopereranno per far superare al meglio la crisi, contribuendo anche all’acquisto straordinario di prodotti igienizzanti e gel da consegnare alle scuole.

Il cittadino non sarà lasciato solo e – senza far dilagare eccessivi stati di panico – il messaggio che si sta trasmettendo è quello di rispettare le indicazioni date per ridurre al minimo il disagio e le conseguenze, sperando così in un pronto ritorno alla normalità.

Speranza e senso civile a braccetto. Questo vuole essere lo spirito quanto mai “virale”: il virus positivo e costruttivo che si frapponga a quello del Covid-19 che sta mettendo in ginocchio molte realtà italiane, sanitarie ed economiche. Ma qui siamo in Romagna e il virus, per quanto pestifero, avrà vita durissima.

 
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