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a cura di Merio “RedZone” Pugliese

Oggi pomeriggio sono andato alla farmacia Faedi per acquistare dei semplici scovolini per l’igiene orale. Davanti alla porta, schierati con un 3-4-3, una decina di persone in attesa.
Tenendomi a debita distanza, alzando la voce come quando entro alle Poste, ho chiesto: “Chi è l’ultimo?”. Qualcuno ha detto “IO!”, ma quasi tutti avevano la mascherina e così non ho capito da dove provenisse la voce. Alla fine, intuendo il mio imbarazzo, “l’ultimo” fortunatamente ha alzato la mano: “A so’ me giovine”.

Morale. Le abitudini cambiano ma l’antico vizio italico di non sapere fare la fila resta. E allora gente, aggiorniamo il galateo: mantenere il metro di distanza non significa spargersi sulla strada come viene viene, bensì accodarsi diligentemente uno dietro l’altro.

 
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