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Riceviamo e pubblichiamo un accorato appello di un cittadino, Alessio Rovereti, che ci ricorda il rispetto delle regole.

“Sono tempi duri, durissimi. Le nostre abitudini e le nostre esigenze quotidiane sono state messe duramente alla prova dal virus che ci sta obbligando a rivedere le nostre vite, almeno e speriamo solo momentaneamente. Il nostro Governo sta mettendo in pratica tutte le misure per far fronte a questa situazione. Non voglio qui commentare se esse siano giuste o sbagliate. Da cittadino rispettoso della vita di tutti, sono consapevole che devo rispettare queste regole e impegnarmi a non far deflagrare i tentativi volti al ritorno di una vita normale.

Allo stesso modo chiedo ai miei concittadini e vicini di altri Comuni e Province di fare altrettanto. Scendo su strada, sul ciglio del marciapiede per far fare i bisogni ai miei cani che stanno vivendo insieme a me e alla mia compagna in 70mq. Ogni volta che scendiamo per evitare che li facciano in casa ci sentiamo in colpa, perché in qualche modo siamo dei privilegiati con la motivazione in tasca. Da quando hanno chiuso i parchi pubblici è davvero difficile organizzare questa cosa.

Purtroppo nei miei 5 minuti d’aria quotidiana, vedo troppa gente in giro. Troppe macchine che percorrono le strade, troppe persone a passeggio con l’aria di chi tanto è più forte del virus. Non è il momento di sfidare la sorte. Anche se stanno sfidando la sorte nei confronti della loro vita, purtroppo a questo gioco mettono in pericolo anche la vita degli altri. Chiedo aiuto come cittadino che non ha voglia di trascorrere tutto l’anno chiuso in casa a causa di chi non collabora, di contare fino a dieci ogni volta che si creda giusto o necessario farsi un giro o andare al lavoro senza vera necessità.

Penso allo sforzo di chi sta in trincea in questi giorni: supermercati, filiera alimentare, servizi di base per acqua, gas, luce e internet ma soprattutto al personale sanitario che ci sta sbattendo in faccia quanto sia importante la collaborazione e la ricerca (anche e soprattutto nei periodi in cui le emergenze sanitarie non si manifestano per essere pronti all’eventualità).

Non voglio passare come il rompi scatole di turno. Vorrei solo riaccendere l’orgoglio di comunità per la quale le generazioni passate hanno lottato vincendo sempre insieme e regalandoci il mondo libero che conoscevamo prima del Coronavirus. Auguro a tutti di stare bene. Auguro a chi abbia parenti, amici o conoscenti positivi al virus che possano superare questo momento e che possano poi festeggiare più degli altri non appena tutto sarà finito. Abbiamo un cervello che funziona se abbiamo voglia di farlo funzionare. Questo è il momento di alzare al massimo la soglia dell’impegno. Così torneremo più carichi e più vivi di prima.

Grazie mille di essere arrivati a leggere fino in fondo queste parole”.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

2 Comments

  • Roberto ha detto:

    Caro Alessio, non sei un rompiscatole. Sei una persona che chiede e merita rispetto come lo chiedo io per i tuoi stessi motivi. Ieri sera ho chiuso la porta della ditta in cui lavoro e da oggi sono in cassa integrazione fino a non so quando. Giuro che mi è venuto il magone. Io ESIGO il rispetto di tutti quelli che continuano a fare finta di nulla fregandosene della propria vita ma soprattutto di quella degli altri. Fregandosene pure dell’economia di un Paese che, quando sarà passato questo maledetto virus, si ritroverà in ginocchio e sarà durissima ripartire. Rispetto nei confronti di chi è morto e di chi ogni giorno combatte in prima linea per salavrla la vita, sì, anche a quelli che se ne fragano. Il rispetto delle regole e l’educazione che abbiamo ormai dimenticato e che ogni giorno si perpetua sulle nostre strade, nei negozi, sui social, ovunque. Siamo un popolo prepotente e arrogante che crede di essere più furbo degli altri e quindi no Alessio. Io a queste persone non riesco ad augurare il bene. La vita farà di loro ciò che vorrà, sperando che ci sia un minimo di giustizia. Grazie dello spazio per lo sfogo. Buona giornata…in casa!

    • Alessio ha detto:

      Ciao Roberto, prima di tutto grazie per l’interazione su questo quotidiano online e non sui social che da qualche mese ho lasciato. Non devo di certo insegnare nulla a nessuno. Tuttavia posso solo consigliarti di non farti prendere dalla stessa natura negativa dei risentimenti che altri blaterano a scapito di qualcuno o qualcosa. Anch’io sono in cassa integrazione e capisco quello che dici. Ma non auguriamo a nessuno il peggio. Certo qualcuno potrebbe evitare di appesantire la situazione. In bocca al lupo amico, ci vediamo in spiaggia non appena i furbetti ci aiuteranno a raggiungerla stando ora a casa. Buona giornata.

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