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di Alma Perego

Parafioriti Confezioni, con il marchio Lo&Lo creato quattordici anni fa, è un laboratorio artigianale in grado di adattarsi ai tempi e alle situazioni. Nasce come produzione di capi su misura di alta sartorialità, in alcuni importanti paesi europei e d’oltreoceano. Dopo il trasferimento del laboratorio da Cesenatico a Gambettola, Lorena Fantozzi, sulle orme della mamma Antonella Parafioriti, prosegue l’attività pur con la preziosa collaborazione di sua madre. Lo scorso anno, a seguito di un percorso per esplorare altre possibilità di mercato, c’è stato un ritorno alle origini, poiché il vero sentire delle artigiane doc, sta proprio in questi termini: confezionare capi dove la capacità creativa possa incontrare lo stupore della clientela.

Ne parliamo con Lorena, intervistata mentre non “molla” il lavoro. Sta producendo mascherine di cotone.

“Tutto è nato il 12 marzo, dopo il dpcm del 9 marzo. Abbiamo capito che la stretta si avvicinava e allora, dopo aver esaurito le commesse in calendario, abbiamo affrettato le consegne e la domenica successiva si è accesa la lampadina che si è materializzata con la telefonata di un’amica di mia mamma ‘Abbiamo un estremo bisogno di mascherine qui alla casa di riposo, che dramma stare senza protezioni!’ – prosegue il racconto Lorena che svolge anche l’incarico di presidente di Donna Impresa di Confartigianato – Così abbiamo fatto ‘pensatoio’ – che questa volta è durato davvero poco – E con il motto: riconvertiamo tutto, lasciamo in questo tempo sospeso la nostra produzione, ci siamo dedicate a realizzare mascherine”.

D’accordo mamma e figlia pensano anche al personale che fa parte della squadra.

“Non potevamo lasciare a casa tutte le nostre ragazze, allora si è pensato a fare dei turni; la produzione è iniziata con un pacchetto di 100 mascherine da donare prima a una casa di riposo di Cesena, poi agli operatori (non personale sanitario) che collaborano con l’ospedale Bufalini. Ci siamo informate con i tutorial on line e abbiamo imparato a farle con tessuto di cotone che è una fibra naturale d’eccezione, robusto al 100%, lavabile e disinfettabile. Le emergenze continuavano a incalzare, davanti al laboratorio e davanti al laboratorio si era formata una considerevole coda di persone che chiedevano le nostre mascherine.  A seguito di questo inizio burrascoso, abbiamo pensato, quindi, di lanciare un messaggio per ottimizzare la produzione e proteggere chi ha bisogno di questo ausilio: fate gli ordini on line, la consegna avverrà con il corriere, è più sicuro e noi potremo dedicarci per esprimere al meglio la nostra scelta di smart working“.

Le richieste per ottenere queste mascherine arrivano presto anche dal mondo delle officine e dei trasporti.

“Produciamo per lo più mascherine bianche, se, però pensiamo al mondo del lavoro che ha a che fare con materiali che possono sporcare… allora urge dare una ‘botta di colore’ per evitare il lavaggio ogni ora. Così quando abbiamo trovato tessuti con un verde smeraldo, un rosso bordeaux e un blu elettrico, abbiamo perfino sorriso pur nel disastro di questo periodo. Le ‘colorate’ per le officine hanno avuto molto successo!  Inoltre, la Siropack, nota azienda del territorio che produce anche presidi sanitari, ci ha donato dei filtri antibatterici per arginare l’emergenza, così abbiamo prodotto alcune mascherine con il filtro. Siamo imprenditori e dobbiamo esplorare tutte le possibili produzioni alternative.  La nostra idea era quella di creare una prima protezione dal contagio di Covid 19. Il nostro non è un presidio sanitario, attenzione, ma un capo d’abbigliamento ben strutturato che offre tranquillità alle persone. Non si è nudi, quindi, noi facciamo il nostro lavoro per dare serenità, se possibile, e riparazione. Direi che svolgiamo anche una funzione sociale e stiamo respirando questo clima anche qui, in laboratorio, lavoriamo tanto e col cuore. Finché possiamo, doneremo il nostro lavoro per le emergenze, l’abbiamo fatto, ma è ovvio che reperire materiale idoneo e sostenere i costi del personale deve essere oggetto di considerazione. Noi, comunque, abbiamo fatto la nostra parte in questo tempo angosciante”.

Da questo sentire vola alto il senso del valore artigiano.

“L’artigiano non sta fermo, non è un lusso che si può permettere! E dopo questa ‘bolla’ d’emergenza, saremo in grado di fare donazioni e devoluzioni in beneficienza”.

Per informazioni e prenotazioni: www.parafioriticonfezioni.it  – info@parafioriticonfezioni.it.

 
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