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Anche oggi, a Cesenatico – per la seconda giornata di fila – non si registrano contagi da Covid-19. Lo ha annunciato, con tutta la prudenza del caso, nella quotidiana diretta social, il sindaco Matteo Gozzoli che, giustamente – anziché rallegrarsi della notizia – ha preferito nuovamente raccomandare ai suoi cittadini il rigoroso rispetto delle norme. Dunque, a fronte di un aumento su base provinciale di 17 nuovi casi, Cesenatico comincia a vedere gli effetti concreti del decreto “tutti a casa”.

In arrivo 11.600 mascherine

Benché sul territorio comunale non sia in vigore l’obbligo di utilizzarla, stanno per arrivare a Cesenatico 11.600 nuove mascherine chirurgiche che saranno distribuite, nei prossimi giorni, nei luoghi di maggior aggregazione della città, come ad esempio l’entrata dei supermercati o delle farmacie. Resta, in ogni caso, in funzione il servizio di distribuzione di mascherine a domicilio della protezione civile che, come noto, sta consegnando i dispositivi alle fasce più disagiate della popolazione (anziani, malati e donne in gravidanza).

A Pasqua controlli più severi

Con l’arrivo del fine settimana di Pasqua si intensificheranno i controlli sul territorio per verificare il rispetto delle ordinanze. Si teme, in particolare, che qualcuno provi a raggiungere la seconda casa al mare, un’eventualità assolutamente proibita. Il presidio del territorio sarà dunque garantito, oltre che dalle pattuglie di Carabinieri e Guardia di Finanza, anche dalle tre auto della Polizia Municipale.

Ma gli alberghi apriranno?

A questa domanda, rivolta durante la diretta facebook, il sindaco Gozzoli ha risposto senza sbilanciarsi: “Non voglio creare né illusioni né depressioni – ha detto il primo cittadino – credo che, realisticamente, una proiezione più attendibile la si potrà fare soltanto dopo il 13 aprile quando verrà rinnovato il decreto ministeriale. Solo a quel punto, analizzando il tenore delle misure assunte, si potrà provare a fare qualche previsione. Ma è logico che, fin da ora, possiamo dire che, qualunque sia la data di apertura delle strutture alberghiere, dovremo abituarci a nuove forme di ricettività e all’applicazione di una serie di norme di sicurezza che ci accompagneranno ancora a lungo”.

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