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Lo diciamo subito a scanso di equivoci: sono carte e quindi non stiamo parlando dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di un gioco (per i più scettici) e di tarocchi (per gli appassionati). Così abbiamo chiesto ai professionisti di Olistic Art (Tommaso Crisci & Monica Marinidi “strapazzare” il Tarocchino Bolognese, chiedergli cosa le carte dicono sul Coronavirus e come la situazione si evolverà nei prossimi mesi.

Monica e Tommaso hanno fatto la stesa del gioco dei 5 mesi (da aprile a agosto, nella foto leggendo da sinistra verso destra) applicato all’Italia e alla situazione attuale correlata alla pandemia, sviluppi e criticità. La domanda era: uscita vera? “Avevamo chiesto l’arcano 13 come carta affermativa e il 13 è uscito in agosto”, spiegano Tommaso Crisci e Monica Marini.

Ma cosa dicono mese per mese le carte? “Si può dire che aprile, pur con qualche sviluppo positivo, è uscito fortemente critico. Maggio decisamente migliore, sono usciti 3 Re che in questo gioco hanno una simbologia molto positiva, l’angelo dell’amore (le relazioni), con l’accento posto sul movimento, i rapporti con il mondo, il denaro. La carta conclusiva del mese è quella della giustizia, ancora regole”.

“Si passa poi a giugno che mantiene solidità in termini di buona ripresa e di buoni accordi, specie per quanto riguarda il mondo del lavoro, indicato anche dalla ruota posizionata in senso positivo e indicando l’importanza di un annuncio da parte di un personaggio femminile di spicco (la zdaura, la donna di casa) anche se, il tutto ancora e sempre in un’ottica di prudenza, calma e tempi lunghi. Una sorta di caos (il matto) calmo (la temperanza). Luglio invece indica una crisi, il rivedere parecchie cose, conflitti e in special modo da un punto di vista sanitario, qui la carta del destino ci mette lo zampino. Da agosto è sì presente un’indicazione di uscita dal problema, grosso modo nelle prime tre settimane del mese, anche se sono ancora presenti blocchi e atti di forza. La carta conclusiva, le stelle, unisce la speranza ritrovata, la cura”.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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