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di Alma Perego

Ho iniziato a conoscere e frequentare la Casa protetta di via Magrini quando ha accolto mia zia, Clara Bordoni, novantenne e milanese doc, un freddo giorno di dicembre di tre anni fa. Di Cesenatico avevo già qualche cognizione, per lavoro e per curiosità personale mi è proprio fare domande. Poi ho conosciuto una realtà ben diversa da quelle che abitualmente frequentavo a Milano e dintorni. Vivere quasi tutti i giorni i ritmi di una struttura di accoglienza per anziani è stata una scoperta, a volte dura ma nuova e arricchente sotto vari aspetti.

Lo scorso anno ho proposto al team di animazione di tenere un laboratorio di lettura. Così, quasi per gioco, abbiamo iniziato a incontrarci di martedì nel salone del secondo piano. Dopo un timido approccio già dal secondo incontro mi sono ritrovata le truppe del centro diurno e tanti visetti interessati e incuriositi da questa strana lettrice di novelle scritte da Leo Maltoni, cavallo di battaglia dei primi mesi. A rodaggio avvenuto, ci siamo spinti più in là, osando un percorso – sostenuto dall’entusiasmo che è proprio di questi nonni – che prevede la stesura di piccoli articoli e opinioni. Così, dopo averne parlato con Alessandra Diaz, che dirige la struttura con il Comune di Cesenatico, abbiamo lanciato l’idea. Questa è subito stata accolta da un piccolo gruppo e insieme con loro si è anche deciso il titolo da dare al novello foglio: “Il giornale fatto in Casa”. Perché? Fatto in casa riscopre la memoria e la storia di lavori artigianali, semplici ma ricchi di significato e la Casa, da notare la C grande sta proprio per Casa protetta.

Vi presento ora la redazione:

Alida che troverà spunti e farà sapere del suo amore per gli animali, il suo angolo sarà, appunto, “La Voce dell’amica degli animali”.

Angelica ha lavorato come cuoca per tanti anni e il suo angolo non potrà che essere: “Le mie ricette romagnole”.

Clara è stata sarta per tutta una vita, il suo angolo? “Dall’orlo al vestito sartoriale”.

Licia ha insegnato educazione artistica e ha prodotto quadri e sculture, non poteva mancare la “Sgarbi” della Casa con l’angolo dell’arte: “La mia visione dell’Impressionismo”.

Delio, conosce molto bene la storia di Cesenatico ma è sempre e lo è tuttora appassionato di sport. La sua rubrica sarà alternata tra sport/benefici e costume/ricordi della città.

Sandro, amante della musica, percussionista ed esperto dei pentagrammi si prodigherà nella storia della musica a Cesenatico, aneddoti, curiosità e tanto buonumore.

Apprendiamo, mentre andiamo in stampa, che Licia Aldini, la nostra amica artista ci ha lasciato. Il primo articolo della rubrica sarà dedicato a lei e al suo amore per l’arte.

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