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“Quest’estate mandiamo i bambini in vacanza in colonia a Cesenatico”. L’idea è del sindaco di Bologna Virginio Merola che, per venire incontro agli sperticati appelli dei pedagogisti (“Nella fase 2 i più piccoli devono tornare al più presto all’aria aperta”), ha rispolverato un’idea antica.

Le sfilate dei bambini, tutti vestiti uguali, che vanno a spasso in fila per due, cantando, per le vie di Cesenatico sono un’immagine iconografica della nostra memoria. Fino alla fine del secolo scorso una piacevole routine, oggi una rarità.

Ma Merola è della classe 1955, dunque abbastanza “anziano” per ricordaseli bene gli anni in cui i bimbi delle grandi città trascorrevano le loro vacanza al mare per “respirare la salsedine e curare le bronchiti”. E così, intervistato da Tv Bologna, ha lanciato la proposta: “Quella delle colonie – ha detto ieri il primo cittadino – potrebbe essere un’idea da riprendere: il Comune di Bologna ai bambini economicamente in situazioni di disagio potrebbe offrire una vacanza nelle colonie sull’Appennino e sulla nostra bella Riviera”.

Peccato che, a quel modello – che, negli anni d’oro, valeva miliardi (di lire) di fatturato – manchi oggi una componente fondamentale: le colonie.

Quasi tutti diroccati, ormai diventati rifugi di clandestini e clochard, ostaggio di piani regolatori mai approvati, simbolo di una lentocrazia politica che studia, stanzia e progetta ma che non arriva mai al sodo, gran parte degli edifici colonici di Cesenatico – da Villamarina a Ponente – sono ormai inagibili.

Nei giorni scorsi, per la verità, la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo relativo alla realizzazione della nuova dorsale fognaria di viale Colombo. Si tratta del primo stralcio di un pacchetto di interventi da oltre 5,4 milioni di euro che derivano dal bando di rigenerazione urbana promosso dalla Regione. In programma la riqualificazione degli accessi alla spiaggia da viale Colombo fino a via Magellano dove sorgerà una vera e propria “Piazza al mare”, la realizzazione della dorsale fognaria bianca lungo viale Colombo e la riqualificazione del tratto terminale del Canale Tagliata. Il secondo stralcio comprenderà nuovi marciapiedi, pista ciclabile e pubblica illuminazione da via Magellano fino al canale Tagliata. Unico problema? Il progetto è inserito nel piano triennale degli investimenti, dunque – se Gozzoli non verrà rieletto – giusto in tempo per cestinarlo e ricominciare, come sempre, daccapo.

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