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Anticipa qualcosa ma non entra nel merito, contabilizza le perdite ma non propone soluzioni, parla di “modelli diversi” ma non indica quali. Segno che, anche in Regione, si fatica terribilmente ad immaginare il turismo che verrà.

In ogni caso, nell’intervista pubblicata questa mattina dal Corriere della Sera di Bologna, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini qualche punto fermo lo fissa: “Noi stimiamo per la nostra regione una perdita nel settore turistico da 1,1 miliardi di euro e cali di presenze tra il 40-60%”. E da qui si parte per una serie di riflessioni: “Sulla Notte Rosa – dice – decideremo entro fine mese, ma è chiaro che, considerato il periodo, dobbiamo provare a salvare quantomeno la stagione balneare”.

Ma dopo aver banalmente precisato che “le attività che si possono svolgere all’aria aperta sono ovviamente avvantaggiate” e che “presto firmeremo dei protocolli di sicurezza con sindacati e associazioni di categoria”, Corsini non regala alcuna certezza: “Bisognerà pensare strutture e servizi più distanziati, accessi contingentati e presenza di dispositivi di protezione individuale per i lavoratori e non solo. Si cambieranno le modalità di offrire alcuni servizi sia negli alberghi che negli stabilimenti”. Insomma, i soliti discorsi che, nelle stanze della politica, sedimentano ormai da troppe settimane.

Poche proposte concrete, anche se l’assessore indica almeno un metodo: “Quella del bonus vacanze – dice – è una proposta della nostra regione per ampliare la domanda interna di turismo e, quindi, saremo felici se diventerà realtà. Però, invece della deducibilità fiscale, preferiremmo come strumento quello di un voucher da spendere nelle mete vacanziere. In più avevamo scritto al governo per chiedere proroghe fino a dicembre per pagamenti di varia natura”. E sugli stagionali? Anche in questo caso Corsini passa la palla al governo: “Abbiamo segnalato la necessità di ammortizzatori sociali per quegli stagionali che hanno lavorato nella stagione turistica 2019 e che quest’anno probabilmente non potranno farlo”.

Ricapitolando, la Regione ha chiesto e pensato di tutto. Con quali esiti lo scopriremo presto.

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