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di Alida Manieri

Rimembrare ancora le mie sembianze di contadina, come lo erano fin da bambina, con intorno tanti animali di ogni razza, genere e specie, senza dimenticarli mai e tenerli sempre presenti nel mio cuore.

Ora mi presento: sono una donna settantenne, non più giovanissima. Fin da piccola sono cresciuta con loro. Mi chiamo Alida Manieri, sono marchigiana e sono nata in un posto bellissimo a ridosso di un colle, a livello del mare, si chiama Castelleone di Soasa in provincia di Ancona.

Ora vi voglio raccontare un episodio capitato proprio a Castelleone quando avevo 10 anni. Era il giorno della gita scolastica che tanto avevo atteso nel corso dell’anno. La meta era un villaggio di montagna dove mi sarei divertita con i miei compagni per tre giorni circa. Ma io a quella gita non ci sono mai andata, e vi racconto perché.

Quel mattino mi svegliai molto presto per accudire i miei animali prima di andare all’appuntamento scolastico per la gita. Mi accorsi però che il tempo non prometteva bene. Il cielo era buio e tempestoso, tirava anche un vento forte. Qualche animale era già uscito quando pioggia e grandine cominciarono a imperversare. Compresi all’istante che sarebbe stata una catastrofe con il pericolo che galline e oche ma anche le caprette avrebbero perso la vita. Andai a cercare gli animali che avevano bisogno d’aiuto per salvarli da quell’inferno. Poco prima del bosco trovai uccellini di ogni tipo, qualche gattino e un cane con una brutta ferita in testa e a una gamba. Il suo ululato era un incubo. Lo portai subito a casa per disinfettare la ferita che era troppo profonda, il cane era rabbioso.

Poi c’era la gattina Dolly, la mia dolcissima compagna di giochi. Proprio quel giorno aveva deciso di partorire. Andai a cercarla. Si era rintanata vicino a un covone di fieno. Lo spettacolo che mi si presentò era a dir poco raccapricciante: Dolly soffriva molto e non riusciva a portare alla luce i suoi micini, gli occhietti iniettati di sangue e il pelo irto… era irriconoscibile! Agli estremi delle forze tre cucciolini erano fuori e si vedeva però che non era ancora finita. Io bambina non potevo credere a quello che vedevo. Finalmente mise alla luce otto bellissimi micini, io la coccolai e lei si mise come se niente fosse ad allattarli tutti quanti.

Non mi sono mai pentita di aver lasciato perdere la gita, i miei amici avevano bisogno di qualcuno che li aiutasse e io c’ero!

Sono ospite della Casa Protetta di Cesenatico da qualche anno e spesso ho desiderato avere un piccolo animale da accudire. Ho sempre partecipato con grande entusiasmo ai momenti di intrattenimento di pet terapy. A volte sono venuti a trovarci Cesare, Orlando, Gaia e tanti altri simpatici quattro zampe accompagnati dai loro istruttori.

Ora però vi racconto di un episodio talmente bello che il solo ricordarlo mi commuove: una mattina stavo piangendo, ero triste, mi sentivo sola e Massimo, l’autista del pullmino che ci porta in giro, mi disse che aveva proprio un gattino fatto apposta per me. La sera stessa un fagottino avvolto in un golfino di lana incrociò il mio sguardo, fu amore a prima vista e da allora Titti vive con me tutti i giorni ed è diventato nel giro di qualche mese la mascotte della struttura e un gattone di tutto rispetto.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

One Comment

  • simona Bertozzi ha detto:

    Sono certa che il gattino sta bene ed è accudito dalla struttura o da ospiti idonei a farlo. Ma la signora si è stancata molto presto del gattino. Ora io ho condiviso l articolo ma andrebbe corretto. Senza ferire nessuno ma la signora non è in grado di accudire animali oramai e passa un messaggio sbagliato. Abbiamo i gattini i rifugi e le case piene delle volontarie di gatti lasciati per svariati motivi tra i quali ” mia nonna non riesce più a seguirlo” Non è una critica, vi prego di non fraintendere vi seguo e so che non scrivete volutamente cose che non sono esattamente come è la realtà. Grazie

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