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di Giulia Mauro

Un appuntamento emozionante e quanto mai insolito quello organizzato ieri da Fondazione Cetacea ONLUS di Riccione sui canali Facebook. In un periodo in cui la libertà può essere goduta solo virtualmente, sono stati gli schermi dei social a riprendere il rilascio in mare di due tartarughe marine curate dal Centro di recupero presso la Fondazione, comunemente detto “Ospedale delle tartarughe”.

Non potendo partecipare direttamente all’evento, date le attuali restrizioni ad ogni forma di assembramento, il Team della Fondazione Cetacea di Riccione ha cercato (e trovato) altre modalità di condivisione. Così, il sistema della diretta streaming su Facebook si è rivelato ideale per raccogliere tutti i soci, amici e sostenitori della Fondazione che, davanti ai loro digital-device, hanno avuto la possibilità di rivolgere un ultimo saluto alle due tartarughe marine. Lucas Tobias e Daiano (così sono stati affettuosamente chiamati i due carapaci), alla vigilia della festa del 25 aprile, hanno dunque riconquistato la loro bramata libertà. L’evento è stato promosso da due progetti cofinanziati dal programma della Commissione Europea LIFE, Tartalife+ e LIFE Medturtles.

Alice Pari, membro della Fondazione, ci racconta la storia dei due esemplari di tartarughe che ieri sono tornate alla loro casa: “Come centro di recupero ed educazione ambientale, noi della Fondazione Cetacea ci occupiamo in generale di tutta la fauna marina sebbene negli ultimi anni ci siamo specializzati nel recupero e nella cura delle tartarughe dato l’alto numero dei loro ritrovamenti. Per noi liberare in mare le tartarughe è abbastanza comune. Farlo via streaming, però, è stato singolare”.

I due esemplari – 60/70 centimetri di lunghezza per un peso di circa 40/50 kg – erano rimaste impigliate nelle reti di un peschereccio di Cesenatico, il RIMAS, che le aveva rinvenute in uno stato di quasi annegamento e ipotermia: “Purtroppo – spiega Alice – le più comuni cause di morte delle tartarughe marine nei nostri mari sono proprio legate all’imprigionamento all’interno delle reti da pesca oppure per gli urti accidentali contro gli scafi delle imbarcazioni. Sono invece fortunatamente più rari i casi di animali uccisi dalle plastiche, come invece avviene più di frequente in altri mari”.

I consigli per mettere in salvo i nostri amici marini, in caso di ritrovamento sulle spiagge, sono semplici e precisi: innanzitutto contattare l’Autorità competente, ossia la Capitaneria di Porto che provvederà poi ad allertare gli organi deputati al recupero.

La Fondazione Cetacea di Riccione è solita rilasciare in mare quasi 60 tartarughe all’anno in vari periodi dell’anno, anche se le operazioni di rilascio sono prevalentemente concentrate nel periodo primaverile, quando le spiagge non sono troppo affollate e gli esemplari possono riprendere, con tranquillità, la via del mare. Durante l’estate, invece, i rilasci avvengono al largo per non mettere a rischio gli animali durante le fasi delicate del loro ingresso in acqua.

Quest’anno il consueto appuntamento primaverile è stato del tutto innovativo: l’incontro virtuale in streaming si è aperto alle 15.30 con i saluti del Presidente della Fondazione, Sauro Pari, che ha ricordato come il rilascio delle tartarughe marine nel periodo attorno al 25 aprile, data della liberazione d’Italia, voglia esprimere anch’esso un messaggio di libertà: “Speriamo che da questo difficile momento di emergenza epidemiologica – ha detto Pari – sapremo trarre buoni insegnamenti ed imparare finalmente a rispettare la natura vivendo in armonia con essa. La liberazione delle tartarughe vuole dunque essere un segnale di buon auspicio”.

Seguendo in diretta la liberazione di Lucas Tobias e Daiano l’emozione è stata tanta: abbiamo potuto virtualmente assaporare il gusto della libertà immedesimandoci nei loro passi lenti ma concitati verso la riconquista del loro mare. Auspicando di tornare a breve a rivivere anche noi lo stesso inebriante senso di riconquista, Fondazione Cetacea ONLUS ha regalato ai suoi followers un momento unico e preziosissimo dando appuntamento a tutti al prossimo rilascio: il 30 di aprile, sempre sui canali Facebook.

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