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Il testo del descreto 26 aprile

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenta in conferenza stampa il superamento del lokdown che partirà dopo il 4 maggio. “Inizia la Fase 2. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro”.

“La scuola ripartirà a settembre. E’ previsto un piano per l’assunzione di 24mila precari nella scuola. Ci sarà l’impegno per lo svolgimento degli esami di maturità in presenza e in condizione di sicurezza”.

“Le Regioni giornalmente dovranno fornirci la curva del contagio e l’adeguatezza del servizio sanitario. Così, se vedremo situazioni critiche circoscritte potremo intervenire, non accetteremo di avere situazioni che ci sfuggono dal controllo”.

Prezzo calmierato per mascherine chirurgiche.

“Avremo un prezzo calmierato equo per le mascherine, sarà senza Iva. Il prezzo sarà 0,50 per le mascherine chirurgiche”.

Il nuovo decreto fino al 18 maggio.

Resta l’autocertificazione, anche se sarà diversa e con più possibilità.

  • Si potranno effettuare spostamenti all’interno della Regione per necessità, lavoro, salute e spostamenti mirati per far visita a congiunti, con mascherine, mantenimento delle distanze, sono vietate le riunioni di famiglia. Lo spostamento tra Regioni diverse sarà possibile solo per necessità e lavoro, salute
  • Per persone con sintomi (con febbre superiore a 37.5) devono restare presso il loro domicilio e avvisare medico curante
  • Si consentirà l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici ma con misure per contingentare gli ingressi
  • Per l’attività motoria basterà un metro di distanza, mentre per l’attività sportiva due metri di distanza, ma senza assembramenti
  • Saranno consentiti allenamenti per atleti professionisti di discipline individuali
  • Saranno consentite le cerimonie funebri con congiunti, fino a un massimo di 15 persone con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale. Per riprendere le messe bisognerà aspettare ancora
  • Ripartirà il commercio all’ingrosso, dal 18 maggio quello al dettaglio. Il 1° giugno è la data per cui vorremo riaprire attività dei bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggio. C’è una programmazione per la riapertura delle stazioni balneari
  • Dal 18 maggio riapertura di musei e allenamenti per le squadre
  • Possibilità di rientro nel luogo di domicilio o residenza di chi è rimasto bloccato dal lockdown nelle città in cui studia o lavora

Sulla ripresa del campionato di calcio di serie A si dovrà valutare se ci sono le condizioni per terminare la stagione.

Le nuove misure in Emilia Romagna da lunedì 27 aprile.

Gli spostamenti. Rimane l’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del Comune o della Regione. Cambierà il modulo perché alle già note motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti. Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per ragioni di lavoro o salute. Anche se cadrà il divieto, che era stato introdotto con il lockdown, di spostarsi dal luogo in cui ci si trovava verso quello di domicilio o di residenza. Sarà dunque possibile per gli studenti o i lavoratori o chiunque altro rimasto bloccato in un’altra città dal lockdown fare ritorno a casa.

Gli incontri. Una prima apertura al ritorno a incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti (genitori, sorelle, fratelli, nonni). Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa. Soprattutto per proteggere i più anziani è prescritto l’uso della mascherina.

Attività motorie. Sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avranno ingressi contingentati. Sì anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri. Per la semplice attività motoria è invece di un metro.

Bar e ristoranti in take away. In attesa della riapertura di bar e ristoranti, ma anche di centri estetici e parrucchieri, annunciati dal premier Conte per l’1 giugno, viene confermata, a partire dal 4 maggio, la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio (in Emilia Romagna il take away parte da lunedì 27 aprile) . Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone. “Si dovrà entrare uno alla volta – ha spiegato Conte -, rispettando la fila, le distanze, con i dispositivi di protezione”.

I negozi. Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio. Parrucchieri, barbieri, centri estetica, come detto, riapriranno l’1 giugno assieme a bar e ristoranti.

Messe e funerali. Dal 4 maggio potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari (parenti di primo o secondo grado), non più di 15 persone, se possibile all’aperto e a distanza l’uno dall’altro. E tutti dotati di mascherina. No invece alle messe.

Le attività produttive. Confermato anche il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Si inizia da oggi (lunedì 27 aprile) con le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell’edilizia pubblica al manifatturiero per l’export con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti. Dal 4 tutte gli altri e il commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.

Musei e mostre. Musei, mostre e luoghi culturali all’aperto riapriranno il 18 maggio.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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