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Le motonavi hanno contribuito a tingere di poesia la riviera. Chi non le ricorda avvicinarsi a riva quanto basta per farsi sentire con i megafoni? “La motonave partirà per il tour delle piattaforme petrolifere con rustida a bordo ammirando i defini…”. Questa fetta di romagna balneare potrebbe perdere voce. E un primo mayday arriva dall’Adriatic PrincessIII che, con la sua portanza di oltre 300 persone, è la motonave con capienza maggiore della Romagna. “Siamo stati dimenticati da qualsiasi decreto”, spiega sconsolato Andrea Turci comandante in seconda della motonave.

motonavi

“Oggi siamo fortemente in difficoltà. Al momento non abbiamo diritto ad alcun indennizzo, i nostri lavoratori e dipendenti non ancora assunti non possono beneficiare neppure del bonus da €600 perché rientriamo nel ramo trasporti del settore industria e quindi allo stato attuale, in linea teorica, noi potremmo anche esercitare. Manca, però, l’utenza, ovvero i turisti che sono la nostra ‘materia prima’. Di questo passo, rischiamo di perdere anche il nostro personale di bordo.
Abbiamo innumerevoli spese, costi di gestione molto alti, in parte già affrontati per iniziare la stagione 2020 che, a causa del covid 19, sembra essere molto in dubbio. E arrivare eventualmente alla stagione 2021 sarà difficile per tutti noi armatori”.

andrea turci adriatic princess

“Anche nel caso ci lasciassero lavorare ci sarebbero notevoli limitazioni, specialmente sulla portata passeggeri, dovendo mantenere i parametri indicati per il distanziamento sociale con cali di posti a sedere anche superiori del 50%. Abbiamo bisogno di aiuti concreti – sottolinea Andrea – per arrivare al 2021, per il nostro personale già in forza (cassa integrazione, in deroga e non…) e per coloro che, vista l’emergenza sanitaria in corso, non possiamo assumere e allo stesso tempo non possiamo neanche rischiare di perdere. Puntiamo a fare la stagione sapendo che se saremo fortunati faremo la patta. Con molta probabilità rivedremo le nostre rotte interrompendo l’uscita fino alla Baia di Vallugola perché, se si confermeranno le voci che impongono il distanziamento di due metri per le persone a tavola, non riusciremo neppure a rientrare dei costi del carburante”.

Roberto Magnani, il comandante e motorista della motonave è uno che ha il sale nelle vene. “Perdere queste attività significa togliere anche una fetta di indotto alle attività commerciali collaterali. Basti pensare alla manutenzione che ogni anno dobbiamo fare senza contare che centinaia di famiglie saranno messe in seria difficoltà. Inoltre Andrea ha appena 32 anni e vedere un governo dimenticare i giovani che portano avanti una fetta di economia non può che deluderci”.

Nelle foto sopra i Maestri d’ascia Andrea e Ulisse Foschi del Cantiere Navale Foschi e Fabio, Andrea e Maurizio Boschetti del Cantiere Navale Boschetti

Tra gli indotti di primo piano c’è anche la cantieristica navale che ha in Cesenatico un fiore all’occhiello, un’eccellenza italiana ed europea. Al Cantiere Navale Foschi e al Cantiere Navale Boschetti le navi in lavorazione occupano gli stabilimenti, ma a causa del virus la lavorazione si è fermata temporaneamente nelle scorse settimane impattando sui tempi di consegna e quindi di pagamento.

Intanto la New Ghibli oggi è stata varata…

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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